Licenziati i 30 lavoratori metalmeccanici che hanno partecipato alla realizzazione del Pollina Resort, la struttura turistica inaugurata ieri, occupandosi degli impianti elettrici e idrici. I licenziamenti, annunciati dalla Cosan sril – Costruzioni Sanfratello, già a maggio, sono scattati ieri.
A fine appalto, oltre ai lavoratori assunti a tempo determinato, si sono trovati con le lettere di licenziamento in mano anche a una decina di lavoratori metalmeccanici assunti un anno fa a tempo indeterminato. Avrebbero dovuto, al termine dei lavori del resort, essere utilizzati in altri cantieri dalla Cosan.
Ma l’impresa di Fabio Sanfratello, presidente dell’Ance Palermo, per “motivi economici”, ha deciso di procedere al licenziamento di tutti i metalmeccanici, senza attivare le procedure previste dalla legge 223/91.
La Fiom impugnerà i licenziamenti attraverso l’ufficio vertenze del sindacato, assistita dall’avvocato Marcello Costa. “La violazione risulta ancora più grave se se si considera che proprio all’inizio del mese di maggio la Fiom aveva chiesto un incontro proprio sui temi dell’applicazione del nuovo contratto di lavoro dei metalmeccanici e sui carichi di lavoro – dichiara Francesco Foti, della segreteria Fiom Cgil Palermo – La Costruzioni Sanfratello non ha mai risposto alla nostra richiesta e ci ha fatto trovare i lavoratori licenziati a conclusione dell’opera. Abbiamo invitato l’azienda a revocare immediatamente i licenziamenti e a eliminare gli effetti di questa iniziativa illegittima. Se non saranno revocati, procederemo con l’articolo 28 per comportamento antisindacale”.
“Dal presidente dell’Ance – aggiunge Foti – ci saremmo aspettati un comportamento diverso e l’apertura di un confronto. Questi lavoratori hanno lavorato a ritmi pazzeschi consentendo al villaggio turistico di essere inaugurato nei tempi previsti dalla stazione appaltante, Aeroviaggi. Questo è il ringraziamento per il lavoro svolto dalle maestranze: il licenziamento, in violazione della legge 223”.
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