I finanzieri della Compagnia di Partinico (PA) hanno arrestato tre maestre di una scuola elementare della cittadina per maltrattamenti nei confronti dei propri alunni, aggravati dall’aver commesso il fatto con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione e di averli compiuti nei confronti di minori ed all’interno di un istituto d’istruzione.

Sono stati proprio alcuni genitori dei minori che hanno permesso l’inizio delle indagini, riferendo atteggiamenti dei propri figli che lasciavano intendere comportamenti non del tutto corretti durante le attività in aula.

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Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Partinico guidata dal capitano Marta Balbo, sono partite dallo scorso febbraio fino a giugno.

Le tre insegnanti di una  scuola elementare di Partinico erano tutte in una seconda elementare. Due insegnanti erano anziane, quella di sostegno ha circa 35 anni.

I finanzieri hanno piazzato le telecamere e ripreso le botte e le percosse. Le indagini sono state coordinate dalla procura di Palermo.

In effetti, le intercettazioni ambientali e le videoriprese disposte dall’Autorità Giudiziaria hanno permesso di confermare come le tre maestre abbiano usato violenze fisiche e psicologiche nei confronti dei piccoli alunni.

Durante la giornata scolastica le insegnanti adottavano abitualmente un linguaggio intriso di minacce verbali e ingiurie, usando violenza fisica (schiaffi, pizzicotti, strattoni, calci) nei confronti di alcuni bambini.

Spiccano, in questo contesto, i maltrattamenti di una insegnante di sostegno nei confronti di un bambino diversamente abile.

Nella considerazione di come agli alunni siano state inflitte “sofferenze fisiche e morali intollerabili”, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto gli arresti domiciliari per le tre insegnanti.

Sul web scoppia la rabbia ma non è il primo caso del genere in Sicilia (leggi qui) ma rabbia anche in un paese che si dice colpito dai fatti (leggi qui)

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