I carabinieri hanno arrestato David Giambrone, 37 anni di Borgetto (Pa) che nel corso della notte ha picchiato un infermiere nel pronto soccorso di Partinico.

La vittima di 46 anni ha una frattura allo zigomo, e una prognosi di 40 giorni dovrà essere sottoposta ad un intervento chirurgico.

L’aggressore è nipote di Giuseppe Giambrone , condannato per associazione di tipo mafioso e destinatario di una misura cautelare nel corso dell’ultima operazione a maggio dei carabinieri Kelevra.

“È stata un’aggressione brutale e vile, figlia di una violenza bestiale che sarà perseguita in tutte le sedi competenti”. Lo ha dichiarato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Antonio Candela, dopo l’aggressione subita la scorsa notte dall’infermiere G.O. di 46 anni, in servizio al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Partinico.

Autore dell’aggressione un soggetto conosciuto al Pronto Soccorso. L’uomo si è recato in Ospedale accusando problemi cardiologici. Dopo gli esami di routine, che hanno escluso patologie in atto, è stato invitato ad aspettare il tempo necessario a ripetere gli esami (così come previsto dai protocolli).

Approfittando della momentanea assenza del personale di vigilanza (impegnato nella sala rossa del triage) ha aggredito con inaudita violenza l’infermiere G.O. colpendolo ripetutamente al volto. Solo l’intervento dei colleghi e del personale di vigilanza ha messo fine alla brutale aggressione.

L’infermiere ha riportato la frattura scomposta dello zigomo e dell’osso temporale. Sarà necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico.

“Siamo vicini al nostro dipendente e siamo vicini ai suoi familiari, così come a tutti coloro i quali lavorano nei Pronto Soccorso – ha aggiunto Candela – condanniamo con fermezza la brutale aggressione e saremo vicini al nostro infermiere sostenendolo e supportandolo nel percorso di guarigione ed affiancandolo in tutte le azioni nelle sedi competenti”.

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