Sono stati revocati dallo stesso gip Simone Alecci i domiciliari per il giovane Matteo Ameduri, uno dei quattro giovani arrestati dalla polizia venerdì scorso per i due accoltellamenti del 6 giugno nella borgata marinara di Mondello a Palermo.

Il giovane aveva ribadito di trovarsi a Castelvetrano la sera della maxi rissa. Una circostanza ricostruita dall’avvocato Roberto Mangano attraverso una serie di indagini difensive.

Al giudice durante l’interrogatorio il ragazzo ha ribadito più volte la sua totale estraneità ai fatti. Contro di lui c’erano i riconoscimento di due testimoni che erano certi di averlo visto durante le fasi concitate della rissa. Solo che grazie all’analisi dei tabulati telefonici è emerso che il giovane era a Castelvetrano.

Circostanza verificata anche dagli agenti di polizia che hanno condotto le indagini. Insieme ad Ameduri, adesso libero, sono stati arrestati Ivan Viola, assistito da Maurilio Panci, Gabriele Filippone, difeso dall’avvocato Stefano Santoro. Anche loro si sono detti estranei ai fatti.

Il quarto ragazzo, il minorenne protagonista secondo gli inquirenti della rissa che ha portato al ferimento di due ragazzi di 17 anni, è stato interrogato dal gip del tribunale dei minori.

Articoli correlati