La curva discendente del contagio in Sicilia dalle ultime 24 ore riguarda anche le zone rosse siciliane. Sono quattro le arre interdette nell’isola, quelle maggiormente colpite. Due sono in provincia di Enna: Troina e Agira, una nel Trapanese, Salemi e l’ultima nel Palermitano: Villafrati.

A Villafrati (Pa) sono diminuiti drasticamente i positivi al Covid 19. De 77 positivi inizialmente ad oggi i positivi sono rimasti a 22.

Di questi 13 pazienti della Rsa Villa delle Palme e 9 tra dipendenti e altri residenti che comunque ruotavano attorno alla Rsa per anziani. Dei 77 positivi 13 anziani sono morti. A dare i dati il sindaco del Comune Franco Agnello.

“Sono in contatto con il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore Ruggero Razza – afferma il sindaco – Non so cosa succederà dopo il 3 maggio per quanto riguarda la zona rossa. Dal virus si guarisce con una certa lentezza. Però fino adesso i cittadini di Villafrati si sono comportanti in modo esemplare e dovranno continuare a proseguire fino a quanto saranno presi nuovi provvedimenti della Regione. La zona rossa è stata efficace e lo sarà fino a quando resterà in vigore”.

Anche a Troina le notizie sono incoraggianti. Nella tarda serata di ieri infatti, i risultati di diversi tamponi confermano la negativizzazione di ben 50 pazienti e 33 operatori dimezzando di fatto, al momento, il numero delle persone che sono contagiate da Coronavirus.

Numeri importanti che gratificano l’attività degli operatori sanitari e dei curanti in generale, impegnati nella gestione di così tanti pazienti fragili e che presentano diverse comorbidità. Il secondo tampone, con esito negativo, effettuato sui diversi pazienti, ha generato entusiasmo e soprattutto la conferma che il percorso terapeutico intrapreso, e gli sforzi fatti, hanno generato i risultati sperati. Una notizia quest’ultima che si aggiunge a quella dei quattro guariti dei giorni scorsi, e alle dimissioni dall’Ospedale di Enna, nel tardo pomeriggio di ieri, di un dipendente della struttura.

La Direzione Sanitaria dell’Istituto comunica con entusiasmo le notifiche dell’esito del secondo tampone su molti pazienti e operatori, le cui condizioni cliniche nei giorni scorsi già facevano sperare su un’evoluzione positiva del loro percorso e che presto potrebbe finalizzarsi di conseguenza con la completa guarigione dal Covid-19. Si attende, adesso, con fiducia l’esito del secondo tampone negativo consecutivo che saranno effettuati nei prossimi giorni.

Il quadro complessivo dall’inizio dell’emergenza ad oggi, è dunque fortemente migliorato. I pazienti contagiati fino a qualche giorno fa erano 97 e adesso scende a 47, mentre gli operatori che erano 70 scendono a 33.
Un’ottima notizia, dunque che apre alla speranza, ma che non fa abbassare l’attenzione, la vigilanza e le misure di protezione e contenimento intraprese sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria all’interno dell’Istituto.

 

 

Agira dovrebbe seguire a ruota mentre a Salemi c’è polemica fra amministrazione comunale e Asp per il ritardo nei tamponi ma la situazione generale sembra destinata a migliorare. Spiragli importanti che contrastano la preoccupazione esistente, invece, per il nuovo focolaio di una Rsa catanese con 41 contagi e la situazione di Maria Eleonora Hopsital dove due infermiere negative al primo tampone sono andate in isolamento domiciliare ma sono risultate positive al secondo tampone e nel frattempo si sarebbero ammalati mariti e figli anche se il contagio dovrebbe essersi arrestato

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