La Regione siciliana ha provveduto ad inviare all’Inps i primi decreti di concessione della Cassa Integrazione in deroga, che sono stati immediatamente presi in carico e posti in lavorazione dagli uffici competenti, al fine di giungere al pagamento delle prestazioni entro il più breve tempo possibile.

La direzione regionale INPS Sicilia conferma di avere predisposto da tempo, per il raggiungimento di tale obiettivo, un piano di intervento straordinario che prevede l’impiego di una task force regionale che garantirà, in tempi notevolmente ridotti, tutti gli adempimenti previsti per l’autorizzazione della Cassa Integrazione in deroga. Anche il pagamento delle prestazioni sarà perfezionato in tempi brevi, previa fornitura, da parte delle aziende, dei dati relativi ai lavoratori.

L’INPS ha già autorizzato, in Sicilia, n.14.240 domande di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e disposto il pagamento della stessa prestazione in favore di 15.580 lavoratori.

Sui tempi di erogazione nei giorni scorsi era scattata un’interrogazione del M5S all’Arper “conoscere le motivazioni che hanno causato il ritardo dell’abilitazione degli uffici preposti all’erogazione della cassa integrazione in deroga, per sapere se c’è un piano di coordinamento degli uffici che dovranno materialmente evadere le istanze e per conoscere i tempi previsti per l’azzeramene delle pratiche accumulate”.

L’interrogazione, che ha avuto come primo firmatario il deputato Antonio De Luca, è diretta al presidente della Regione e all’assessore al Lavoro.

“I ritmi attuali di espletamento della valanga di domande finora prodotte, che interessano oltre 35 mila aziende e oltre centomila lavoratori – aveva detto De Luca – sono del tutto incompatibili con le pressanti esigenze di chi si è trovato di punto in bianco senza reddito. Soltanto ieri gli operatori dei centri per l’impiego hanno potuto avere accesso alla piattaforma dedicata per l’istruttoria delle pratiche sul sistema regionale SILAV. Ciò non lascia presagire nulla di buono sul completamento dell’istruttoria. È doveroso da parte della Regione accelerare al massimo questa fase, con un piano di coordinamento tra gli uffici. La Regione deve inoltre dare un’indicazione sulle tempistiche di erogazione delle somme. Sta arrivando solo la cassa integrazione ordinaria, ma i rapporti tra questa e quella in deroga sono 1 a 3, 1 a 4. Se la Regione non si muove, a non avere mezzi di sostentamento sarà quindi la maggioranza dei lavoratori che dovrà aspettare chissà quanto. E sarà il disastro”.