Anche quest’anno, come ogni anno, il mese di dicembre vede la comparsa della prima neve sulle Madonie ed anche quest’anno, come ogni anno, la percorribilità delle strade diventa una chimera. E, come ogni anno, gli Enti preposti allo spazzamento delle strade vengono colti di sorpresa da un evento che, puntualmente e ciclicamente si ripete ogni arrivo dell’inverno. Questo fa sì che i paesi delle Madonie, su cui nel corso degli ultimi diciassette anni sono stati distribuiti decine di milioni di euro per le sviluppo del territorio, rimangano irragiungibili e che le popolazioni residenti vivano enormi disagi non più concepibili al giorno d’oggi.
La stessa “Piano Battaglia”, località turistica per eccellenza del comprensorio madonita, che ha goduto in tempi recentissimi di un finanziamento di oltre tre milioni di euro per la realizzazione dei nuovi impianti di risalita e per il restauro del rifugio Marini è ad oggi irraggiungibile proprio a causa del mancato spazzamento delle tre vie di accesso. (Da Petralia, da Collesano e da Polizzi).
Ci chiediamo se è tanto complicato organizzare per tempo un servizio che, fino a circa quindici anni fa, funzionava, se non alla perfezione, almeno decorosamente. Ci chiediamo anche: è povertà o incapacità? Perché, se è mancanza di risorse, non ha avuto senso finanziare un impianto di risalita reso di fatto inutilizzabile per l’impossibilità di accedervi. Se è incapacità, andranno una buona volta rimossi i responsabili e sostituiti con altri, capaci e volenterosi.
Rivolgiamo però una preghiera più che un invito alla politica di ogni ordine e grado, dal consigliere comunale del più piccolo e sperduto Comune di Sicilia alla carica più alta del Governo: non veniteci più a raccontare la favola della Sicilia che può e deve vivere di turismo, se non si riesce a garantire neanche un minimo di accessibilità alle località che di questo turismo dovrebbero essere attrici e beneficiarie.
Il momento di crisi si è vissuto durante il fine settimana lungo dellIimmacolata. L’emergenza sembra avviata ad essere temporaneamente superata e si discute sul da farsi.
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