Arrivano i treni Blues in Sicilia con la presentazione alla stazione centrale di Palermo del primo “Bimodale Hybrid Blues” che cavalcherà le infrastrutture siciliane sia quelle elettrificate che sono circa 792 km che quelle non ancora elettrificate che sono (578 km). La terza trazione di questi treni è a batteria, con questa modalità dovrebbero entrare nelle stazioni di importanti centri storici, senza dover installare la linea aerea. Di questi nuovi treni Blues, ne arriveranno in Sicilia un totale di 22 entro il 2023/2024.

Il comitato dei pendolari elenca pregi e difetti

Il comitato dei pendolari siciliani elenca pregi e difetti dei nuovi Blues.

“Pregio: la maggiore possibilità di fare servizi diretti su percorsi con linee elettrificate e non elettrificate (diesel) e da ciò scaturisce un miglioramento del servizio per l’utenza che non dovrà più scendere dal treno per risalire su un altro diesel”.

“Difetto: viste le caratteristiche delle linee siciliane non ancora elettrificate non deve superare le 18 tonnellate per asse”.

Ma viene soppresso il Siracusa-Catania-Messina delle 14.10

Tuttavia il comitato dei pendolari siciliani fa notare che “mentre a Palermo si festeggia in musica con la presentazione del nuovo treno Blues, alla stazione centrale di Catania veniva soppresso il Rv 5384 Siracusa-Catania-Messina delle 14.10”.

La nota racconta i fatti “Il Rv 5384 arrivato in stazione, alle 14.06 circa, al primo binario la gente si accalca per salire a bordo ed eravamo in tanti circa trecento persone. La partenza del treno è prevista alle 14.10, così come ogni giorno, ma il treno non si muove. Alle 14.18 circa il Capotreno ci invita a scendere annunciando che il treno in questione è stato soppresso e che al quinto binario c’è il treno R 12982 delle 14.24. Il motivo della soppressione un problema all’infrastruttura e no al rotabile”.

“Oltre al danno la beffa”

La nota continua: “Al danno la beffa. Il problema all’infrastruttura ci può stare, quello che invece non ci sta, è aver fatto scendere oltre 300 persone dal Rv 5384 Pop per farci ammassare su un Minuetto. Considerato che la soppressione del treno Rv 5384 non è stata per un problema al materiale rotabile bensì per dei problemi all’infrastruttura, perché non è stato fatto proseguire il Rv 5384 come treno R 12982 dando la possibilità ai tantissimi viaggiatori di viaggiare seduti, non ammassati e all’impiedi? Queste piccole disattenzioni fanno la differenza. Differenza che, certamente, chi gestisce la circolazione non prende mai in considerazione. È ormai cosa risaputa la frequentazione giornaliera del Rv 5384 in partenza da Catania”.

E conclude: “Ribadiamo la scarsa attenzione nei confronti della vostra clientela visti i fatti evidenti di oggi. Chissà se è più importante non stravolgere magari i turni/giri del materiale e/o del personale che far accumulare ritardi e/o disagi/disservizi ai viaggiatori anziché garantire al disagio/disservizio magari un po’ di comfort viaggiando a ritmo di musica Pop”.

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