“Finalmente la Sicilia potrà avere un sistema di trasporto ferroviario migliore sotto ogni punto di vista: più mezzi, nuovi orari, maggiori  e più frequenti collegamenti. Ne trarranno beneficio tutti i passeggeri, in particolare i pendolari che finora hanno sofferto”.

Lo dice il presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Mariella Maggio (Art.1-Mdp), annunciando l’approvazione all’Ars dell’art.19 del collegato, la norma che stanzia i fondi aggiuntivi per il contratto di programma tra la Regione e Rfi.

“Si tratta di una norma molto attesa – aggiunge Maggio – In commissione abbiamo fatto tante riunioni con le associazioni dei pendolari e con i sindacati. Finora la Regione è andata avanti di proroga in proroga, con questa norma diamo certezze ai siciliani”. La norma stanzia 83 milioni di euro in aggiunta al plafond del contratto di servizio.

L’approvazione all’Ars degli emendamenti necessari alla stipula del “Contratto di servizio” del trasporto su ferro in Sicilia viene accolta con soddisfazione dalle segreterie regionali di Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti ed è una risposta alla grande mobilitazione che il sindacato ha posto in essere a Palermo lo scorso 6 luglio e alle esigenze di mobilità di 5 milioni di cittadini Siciliani. Gli emendamenti approvati dall’Assemblea Regionale – dicono i sindacati – destineranno complessivamente ulteriori 83 milioni di euro ai 111.5 milioni annui stanziati dal Ministero dei Trasporti e porteranno quindi a breve alla tanto attesa firma del contratto decennale con Trenitalia che, secondo le federazioni dei trasporti di Cgil Cisl Uil (Pagliaro, Milazzo, Barone), sarà un passaggio determinante per il rilancio del trasporto ferroviario nell’isola e consentirà finalmente alla Sicilia di porre in essere un servizio ferroviario migliore per l’utenza e al tempo stesso il rinnovo progressivo dell’intero parco rotabile oggi tra i più vetusti d’Italia.

In un momento di forte crisi economica – continuano i sindacati – la sottoscrizione del contratto di servizio su ferro oltre a dare stabilità occupazionale all’intero comparto , consentirà di rilanciare la mobilità collettiva locale fra le varie province siciliane, calmierare le tariffe all’utenza e dare slancio allo sviluppo economico della nostra regione. Le ferrovie siciliane hanno oggi l’opportunità di recuperare un gap ventennale – continuano i Segretari regionali di Filt-Cgil , Fit-Cisl e Uiltrasporti, Franco Spanò, Amedeo Benigno e Agostino Falanga – e questo passa inevitabilmente da una rete ferroviaria ammodernata ed efficiente per la quale chiederemo maggiori investimenti , ma anche da un incremento quantitativo e qualitativo degli attuali servizi offerti all’utenza a cui il prossimo contratto di servizio può dare finalmente adeguate risposte.