“Una bella notizia: oggi sono arrivate in Sicilia 40 tonnellate di mascherine e guanti. Una sostanziosa fornitura che servirà a dare supporto innanzitutto agli ospedali della regione. In totale i dispositivi sanitari distribuiti dal Dipartimento Protezione Civile in tutto il centro sud ad oggi sono circa 20 milioni. La fornitura di mascherine non si ferma e questa sera, tra Fiumicino e Malpensa, arriveranno altre 5 milioni di mascherine”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“In queste settimane presidenti di Regione e sindaci stanno affrontando in prima linea questa emergenza. Come Ministero degli Affari Esteri stiamo fornendo tutta l’assistenza necessaria per andare incontro alle loro esigenze e a quelle di tutti i cittadini.
Voglio dire grazie, di vero cuore, a tutti i nostri amministratori locali. Senza alcuna distinzione di colore politico, perché c’è solo il bene che tutti noi, insieme, da nord a sud, proviamo per gli italiani. Solo rimanendo uniti possiamo uscire da questa crisi. Non molliamo”
Un post che scatena i fan 5 stelle fino all’arrivo di un altro post social che scatena, invece, la polemica. Proprio su Facebook compare anche il post di Antonio de Luca deputato regionale messinese del Movimento 5 stelle e componente della Commissione Sanità all’Ars che ringrazia Luigi Di Maio per le 40 tonnellate di aiuti arrivati in Sicilia facendo scoppiare l’ira dei supporter del governo della Regione. Un post impreciso ed infelici non trattandosi di aiuti ma di presidi di protezione acquistati dalla Regione grazie ad una difficile trattativa in Cina fatta con il supporto di UMPC attraverso l’Ismett
A spegnere la polemica non senza una stoccata ci pensa l’assessore regionale per la salute Ruggero Razza che tenta di ristabilire la verità sia sulle parole di Di Maio che sull’arrivo dei Dpi
“Ringrazio il ministro Di Maio per le sue parole di apprezzamento di oggi – dice Razza riportando l’attenzione sulla seconda parte del post del Ministro degli Esteri -. Il nostro impegno, come governo siciliano, è stato instancabile: abbiamo chiesto l’aiuto di Upmc, che ha più attività in Cina e con noi condivide l’esperienza di Ismett a Palermo. Trovo singolare che alcuni rappresentanti di Di Maio, e qualche fazioso supporter, si sforzino di negare la gestione integralmente siciliana di questa fornitura, che è stata reperita, approntata e poi pagata dalla nostra Protezione civile regionale. Evidentemente, a differenza del ministro, altri non si rassegnano di fronte alla necessità di mantenere unite le istituzioni. Soprattutto in questo momento”.
L’assessore spegne la polemica ma la caduta di stile di chi si attribuisce meriti non suoi sembra evidente
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