Le Orestiadi ritornano a Palermo con una doppia iniziativa curata da Alfio Scuderi, direttore artistico del Festival, per segnare un’importante occasione culturale come la riapertura al pubblico dello spazio per il Contemporaneo e di produzione teatrale denominato Nuovo Montevergini, mettendo così in atto il protocollo d’intesa siglato dalla Fondazione Orestiadi con l’assessorato alla cultura del Comune di Palermo insieme al Teatro Massimo, Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Teatro Biondo, Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, Accademia di Belle arti, ma anche confermando un’importante collaborazione con il Museo Riso e l’Assessorato ai Beni culturali della Regione Siciliana.

Dall’1 al 3 dicembre al Nuovo Montevergini

L’ 1, 2 e 3 dicembre, proseguendo il progetto già avviato a Gibellina nel corso del Festival estivo, al Nuovo Montevergini (in pieno centro storico nel capoluogo siciliano, in una traversa di Corso Vittorio Emenauele) le Orestiadi programmeranno la performance itinerante, tra parole e musica, omaggio a Italo Calvino nel centenario dalla sua nascita, “Citta’ invisibili e mondi possibili”, progetto realizzato con il sostegno del ministero della Cultura.

Lo spettacolo in due parti, che andrà in scena venerdì 1 con replica il sabato 2 dicembre alle 21 (ingresso 10 euro), inizierà attraverso il racconto di quattro “Città invisibili” di Italo Calvino affidato alle attrici Silvia Ajellli, Beatrice Barillà, Stefania Blandeburgo e Giuditta Perriera. Mentre la seconda parte, a seguire, sarà affidata alle voci di Claudio Gioè e Filippo Luna che leggeranno due “Cosmicomiche”, le musiche degli Akkura faranno da colonna sonora alla performance che si trasformerà in un concerto finale.

Domenica 3 dicembre, alle 19 (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti), spazio a “Calvino e la Sicilia”, testimonianze, ricordi, letture per raccontare il rapporto tra Calvino, Sciascia e Vittorini, con le letture a cura di Luigi Maria Rausa e Roberto Salemi. A seguire, “Suoni e visioni dalle Città Invisibili”, con immagini e musiche a cura di Roberto Nicastro.

Il 9 e 10 dicembre al Museo Riso il Laboratorio Orestiadi

Sabato 9 e domenica 10 dicembre il Nuovo Montevergini entrerà in relazione con un altro luogo simbolo del contemporaneo, ovvero il Museo Riso per accogliere l’iniziativa realizzata con il sostegno dell’assessorato Beni culturali e dell’identità siciliana “Laboratorio Orestiadi – tra arte e teatro”, un percorso che si svilupperà coinvolgendo contemporaneamente i due spazi, tra arte e visiva e teatro, per raccontare proprio quell’identità unica che ha segnato la storia delle Orestaidi. In mostra, a cura di Enzo Fiammetta, alcune opere della collezione delle Orestiadi, che tra arte e teatro, racconteranno la storia del Festival (inaugurazione alle 18).

Dalle 19 (ingresso libero fino ad esaurimento posti, in replica domenica 10 dicembre), in scena negli spazi museali del Riso il progetto Itinerante “Pezzi da museo, storie di donne su tela”, con Silvia Ajelli, Federica D’amore, Eletta Del Castillo, Aurora Falcone e Fabrizio Romano. Sempre sabato 9 dicembre, al Nuovo Montevergini, alle ore 21 (ingresso 10,00 euro) andranno in scena due spettacoli di narrazione di e con Marco Baliani: sabato 9 “Corpo Eretico, dialogo in tempo presente con Pier Paolo Pasolini”, e domenica 10 “Opposti flussi”.