Il progetto dell’asilo dedicato alla memoria di padre Pino Puglisi è salvo. Il Comune di Palermo ha infatti annunciato di aver reperito i 3,8 milioni di euro necessari all’esecuzione dell’opera da realizzare nel quartiere di Brancaccio. Iniziativa che era andata incontro ad un definanziamento a causa dei ritardi burocratici accumulati in passato. Lungaggini che avevano costretto Maurizio Artale, presidente del centro di accoglienza Padre Nostro, ad un appello accorato all’Amministrazione Comunale.

Trovati i fondi per l’asilo in memoria di Padre Pino Puglisi

A spiegare l’iter burocratico che ha portato alla situazione attuale è il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Il primo cittadino ha infatti inviato una nota per spiegare i motivi che hanno portato ai ritardi in questione. Tempo perso che il sindaco attribuisce al vecchio segno politico. “L’Amministrazione ha dovuto prendere atto dei ritardi che si erano accumulati nella precedente consiliatura per la realizzazione dell’asilo nido “I Piccoli del Beato Giuseppe Puglisi” di Brancaccio – sottolinea Lagalla -. Ritardi che hanno impedito di utilizzare le risorse disponibili fino al 31 dicembre 2022″.

“Si è reso necessario un definanziamento – prosegue -, associato all’impegno che avremmo ritrovato presto le risorse”. Liquidità poi rintracciate all’interno dei fondi PON Metro 2014-2020: 3,8 milioni di euro da investire sulla futura struttura di Brancaccio. Secondo quanto dichiarato dall’Amministrazione, a breve saranno avviate le procedure di definizione del progetto e di avvio della gara d’appalto. I lavori dovranno terminare entro il 31 dicembre 2026. “È un modo da parte dell’Amministrazione pubblica di raccogliere e portare avanti il messaggio di padre Pino Puglisi che credeva fortemente nella strategica e necessaria funzione educativa della scuola”, ha concluso il primo cittadino a margine della riunione avuta con gli uffici.

 

 

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