Il penultimo appuntamento di #aspettandoilfestino2019, “La Santuzza, le Reliquie custodite nella Chiesa di Santa Caterina”, venerdì 5 Luglio alle 19,30, sarà l’occasione per inaugurare, all’interno del Monastero di Santa Caterina, Piazza Bellini 2, l’esposizione, per la prima volta nella storia, della piccola teca che conserva alcune reliquie di Santa Rosalia.
In onore della Santuzza, per il 395° Festino a lei dedicato, infatti, queste reliquie saranno esposte al pubblico, insieme alla pergamena ufficiale a firma del Cardinale Giannettino Doria, dopo l’inaugurazione, tutti i giorni fino al 15 Luglio, dalle 10 alle 18,30, all’interno del Chiostro del Monastero di Santa Caterina.
Nella Chiesa la Santuzza è più volte rappresentata, nei marmi policromi che adornano l’edificio e nel Coro Piccolo, dove è custodita da secoli, in una piccola cappella votiva, la reliquia.
Essa costituiva sicuramente un modello, da cui le monache erano invitate a trarre inspirazione nella loro scelta religiosa perché Rosalia, di nobili natali, aveva rinunciato a tutto e si era ritirata in un eremo per amore di Cristo.
Le reliquie custodite nella piccola teca, chiusa dal sigillo del Cardinale Giannettino Doria, furono da questi donate alle monache subito dopo la proclamazione della Santa quale unica e principale Patrona della città. Possedere per prime una reliquia era segno di particolare considerazione del Cardinale per il prestigio e l’autorevolezza del monastero.
Le domenicane, da parte loro, ricambiarono l’attenzione del prelato con la realizzazione di un arco marmoreo, che dava accesso allo scalone del dormitorio. L’arco, in stile gagginesco, con decori a fiori e grottesche, reca in due medaglioni le effigie dei fondatori, e in alto, accanto allo stemma della priora che fece realizzare la bella chiesa in stile barocco, anche lo stemma del casato Doria.
Le reliquie, accompagnate dall’originale bolla a firma del Cardinale Doria che ne attesta l’originalità, saranno esposte vicino al bozzetto marmoreo della statua di Santa Rosalia, realizzato dallo scultore Pennino, poi in dimensioni più grandi per l’altare maggiore dell’eremo della Quisquina.
La Santa eremita viene qui rappresentata nell’atto di sbalzare sulla roccia dell’eremo e riporta la scritta: “Io Rosalia Sinibaldi, figlia del signore della Serra Quisquina e del Monte delle Rose, per amore del mio Signore Gesù Cristo ho deciso di vivere in questa grotta”.
L’esposizione delle reliquie, evento che gode del patrocinio dell’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Servizio Manifestazioni ed Iniziative della Regione Siciliana, verrà spiegata dalla Teologa Nicole Oliveri; la visita inoltre sarà accompagnata dalle note dei Maestri Pietro Marchese, al mandolino, e Nicola Marchese, alla chitarra.
“La Santuzza, le Reliquie custodite nella Chiesa di Santa Caterina” rappresenta il penultimo appuntamento della programmazione di #aspettandilfestino2019, rassegna ideata da Vincenzo Montanelli e Lollo Franco che in questi mesi ha condotto verso le celebrazioni del 395° Festino di Santa Rosalia.
All’inaugurazione interverranno: Padre Giuseppe Bucaro, Parroco della Chiesa di San Mamiliano e Rettore della Chiesa di Santa Caterina, Adham Darawsha Assessore alle Culture del Comune di Palermo, Lollo Franco, Direttore Artistico del 395° Festino, Vincenzo Montanelli, Direttore Organizzativo.
Al termine della visita, ai presenti, saranno offerti i dolcetti tradizionali preparati all’interno del Monastero.
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