• Illegittime le operazioni di correzione degli elaborati
  • Il Cga ordina la rivalutazione delle prove scritte di una giovane praticante avvocato
  • I testi corretti da Commissione validamente composta

Una giovane praticante ha partecipato alle prove scritte relative all’esame d’idoneità per l’esercizio della professione di Avvocato. La prove scritta è stata corretta dalla Commissione presso la Corte di Appello di Catanzaro. All’elaborato della dottoressa è stato attribuito un punteggio lievemente insufficienti e, conseguentemente, la stessa non è stata ammessa alla prova orale dell’esame per l’abilitazione alla professione di avvocato.

Impugnati gli atti

Ritenendo illegittima la valutazione espressa nei propri confronti la dottoressa ha impugnato – con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia gli atti della Commissione di Catanzaro. In particolare, con il ricorso, è stato sostenuto che gli elaborati della concorrente meritasse un giudizio più che sufficiente ed è stato rilevato come la Commissione per gli Esami di Avvocato presso la Corte d’Appello di Catanzaro, allorquando ha proceduto a determinare e specificare i criteri di correzione delle prove scritte, non fosse legittimamente composta, mancando i componenti di due delle categorie, magistrati e docenti universitari, individuate dalla normativa di riferimento.

Contestata assenza di commissari

A sostegno delle proprie tesi i legali hanno citato taluni recenti precedenti giurisprudenziali secondo i quali è viziato l’operato delle sottocommissioni di esame che operino in assenza di commissari appartenenti a ciascuna delle categorie professionali, ossia avvocati, magistrati e professori universitari.

La decisione del Cga

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana condividendo le censure dei legali Rubino e Impiduglia, con apposita ordinanza, ha disposto la ricorrezione degli elaborati dei tre candidati con modalità “idonee a garantire l’anonimato (i compiti vanno rimessi in buste chiuse e anonime; e corretti insieme ai compiti di altri candidati diversi, anche essi in buste chiuse e anonime)”. In particolare, la ricorrezione è stata affidata alla I Sottocommissione “in quanto nelle stessa erano presenti tutte le componenti richieste nella seduta di fissazione dei criteri”. Per effetto della pronuncia del CGA la candidata otterrà a breve la rivalutazione dei propri elaborati da parte di una Commissione validamente composta.