“Assessore Mangano, fin dal suo insediamento abbiamo apprezzato l’umanità e la professionalità con cui affronta i problemi che affliggono giornalmente i circa 5000 uomini e donne impegnati, solo nominalmente, in attività socialmente utili.

Abbiamo appreso dagli organi di stampa dell’ennesima crisi politica che sta vivendo il Governo Crocetta; i motivi che l’hanno generata non ci interessano, come è palese non interessano nemmeno al Governatore, ma ci auguriamo che Lei, che sta amministrando con il criterio della brava madre di famiglia, impegnandosi con serietà e costanza per allineare una categoria di lavoratori dimenticata, per tale motivazione e per quanto di sua competenza in questa Regione, non si dimetta”.

Inizia così una lettera spedita all’assessore alla Famiglia e Politiche sociali Carmencita Mangano firmata dal segretario regionale del sindacato Csa e dai coordinatori regionali Vito Sardo e Mario Mingrino.

“Le dimissioni vanificherebbero la possibilità di disciplinare, mediante la rivisitazione e la pubblicazione della Carta dei Diritti, l’utilizzo giusto e legittimo di questi lavoratori da parte degli Enti, ma soprattutto vanificherebbe il gran lavoro fatto, ognuno per il proprio ruolo, ai fini dell’approvazione dell’art. 11 della l.r. 8/2017; una legge che i lavoratori impegnati in ASU aspettavano da 20 anni e senza la quale resterebbero nell’oblio del lavoro nero, fin quando qualcuno non deciderà di metterli alla porta.

Il Csa Sicilia rivolge un appello a Lei assessore Mangano, che è stata nominata da tecnico in quota ad uno schieramento politico, ma si è mostrata un amministratore con tanto spirito di abnegazione e soprattutto con passione! Resti con noi fino alla fine della legislatura per il bene e per garantire un futuro a migliaia di famiglie!”