Sembra opera del racket del pizzo l’intimidazione subita dal locale “Un po’ capiri” in via Mario Rapisardi a Palermo con la tecnica dell’Attak.

Le serrature delle porte d’ingresso dell’esercizio commerciale sono state sigillate con l’Attak. Stamattina il titolare, Roberto Lombardo, ha scoperto l’amara sorpresa e ha avvisato la polizia. Il danneggiamento è avvenuto fra la notte del 24 dicembre e la mattina di oggi.

Oltre alla colla a presa rapida il fabbro ha trovato anche una chiave spezzata all’interno del cilindro
della serratura
. I carabinieri stanno facendo i rilievi e il titolare nel pomeriggio formalizzerà la denuncia. I militari stanno acquisendo i filmati delle videocamere in zona per cercare di identificare i responsabili del danneggiamento.

Nei mesi scorsi, in via Maqueda, sempre nel centro di Palermo, il locale Ke Palle, la catena di rosticcerie che vende arancine a Palermo e Trapani, del centro era stato preso di mira dal racket con la stessa tecnica.