Atti vandalici contro la scuola “Giovanni Falcone” allo Zen 2 a Palermo. Diversi vetri sono stati mandati in frantumi. Una sassaiola contro le vetrate delle porte di ingresso della scuola elementare per due giorni di seguito. Infatti gli episodi si sono verificati tra ieri e stamattina, quindi per due giorni consecutivi. Un’amara scoperta per il preside Domenico Di Fatta, a capo della scuola del quartiere da quasi un mese dopo l’arresto dell’ex dirigente scolastica Daniela Lo Verde per peculato e corruzione.
“Brutto risveglio”
“Un brutto risveglio – dice il dirigente Domenico Di Fatta -. E’ stato molto brutto trovare la scuola danneggiata. Abbiamo presentato denuncia alle forze dell’ordine. Speriamo che il servizio di videosorveglianza torni a funzionare come quando ero io dirigente. Siamo isolati anche con la linea telefonica. Quando mi sono insediato ho trovato questa situazione e ho segnalato a tutti, anche al Comune. Ma al momento tutto è rimasto invariato”.
Un momento delicato
Resta quindi un momento molto delicato per questa istituzione scolastica. Colpita da uno scandalo pesante e adesso anche vulnerabile ai raid di teppisti. Un clima molto teso anche per le conseguenze legate all’arresto della preside. Nei giorni scorsi gli ispettori del ministero dell’Istruzione sono piombati sulla scuola. Un passaggio obbligato, necessario, dopo l’inchiesta shock dei giorni scorsi. Preside e suo vice arrestati in un groviglio di scandali per i furti di tablet e cibo della mensa. Con la compiacenza di una commerciante, anche lei arrestata, che regalava prodotti informatici alla preside in cambio delle forniture alla scuola. Una sorta di patto corruttivo, ovviamente ancora tutto da provare nelle aule dei tribunali.
Ai raggi X tutti i progetti
Saranno messi ai raggi X tutti i progetti finanziati alla scuola con fondi Europei o anche altri fondi. Al vaglio degli ispettori la regolarità delle procedure e le forniture. Insomma, una sorta di verifica. Anche per capire se altre forniture destinate alla scuola magari siano finite altrove. Una vicenda che potrebbe ancora riservare nuovi sviluppi.
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