- Ignoti si introducono alla Livatino di Ficarazzi e danneggiano la scuola
- A rischio la riapertura l’1 settembre, troppi i danni ad arredi e struttura
- Amarezza del direttore scolastiche che invia una nota al sindaco
Atto vandalico ai danni del plesso scolastico di Ficarazzi, dell’istituto comprensivo Rosario Angelo Livatino. Nel corso della notte ignoti sono entrati nella scuola danneggiando suppellettili, scardinando armadi, buttando a terra materiale didattico, rovesciando le sedie e gli attaccapanni. Non contenti hanno scaricato gli estintori in alcune aule.
Una scena orribile
Come si legge sul Giornale di Sicilia, la scena che si è presentata davanti gli occhi del personale della scuola e stata sconsolante e al dirigente scolastico, Mario Veca, non è rimasto altro che sporgere denuncia ai carabinieri della stazione di Ficarazzi. Veca ha inviato una nota all’amministrazione comunale prospettando il rischio che scuola non potrà riaprire il prossimo 1° settembre considerato che la maggior parte degli estintori non saranno disponibili e si dovranno pulire i locali per accogliere la scuola primaria entro il 16 settembre ed entro il 20 la materna.
Riapertura della scuola a rischio
“Il problema è educativo – dichiara Veca – perché alcuni ragazzi non hanno nessun controllo da parte delle famiglie. Vorrei vedere se scoprono che gli autori del misfatto sono minorenni e i genitori saranno chiamati come corresponsabili come si giustificheranno. Intanto, i danni rilevati sono ingenti e i tempi della riapertura delle scuole ristretti per rimettere in tempo tutto a posto. Il capo d’istituto vorrebbe che l’area dei plessi scolastici venisse controllata da telecamere, cui dovrebbe provvedere il comune. Ma tutte le sue richieste sono cadute nel vuoto. “Gli unici che finora mi hanno sempre dato riscontro sono i Carabinieri, ma non possono essere loro a provvedere a rendere sicura la scuola”, conclude Veca.
L’assessore amareggiato
Anche l’assessore alla Pubblica istruzione, Marinella Curvato, appresa la notizia si è mostrata indignata, “Sono furiosa e voglio manifestare la mia amarezza e il mio risentimento, disprezzo e rabbia – dichiara – provocata dall’ennesima gravissima offesa perpetrata ai danni di tutta la comunità ficarazzese”.
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