Ogni giorno agenti di polizia e di tutte le forze dell’ordine affrontano pericoli, violenze e, talvolta, la morte, lavorando in un settore con scarse risorse e mezzi. Per questo è utile prevenire in questa tipologia di lavoratori il cosiddetto fenomeno di stress lavoro-correlato.

L’Accordo europeo del 2004 lo descrive come una “condizione, accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione individuale di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative”. Si tratta dello stress lavoro-correlato, una delle cause principali del malessere odierno. Dal 2011 tutte le imprese, pubbliche e private, hanno l’obbligo di avviare le valutazioni delle possibili fonti di stress. Si parlerà proprio di questo al Primo Congresso provinciale della Uil Sicurezza Palermo.

Ad aprire la tavola rotonda sarà Giovanni Assenzio, segretario provinciale della Uil Sicurezza Palermo che parlerà del tema: “Uomo d’acciaio? Stress lavoro-correlato in Polizia. Valutazione, prevenzione e gestione del rischio.

Al tavolo prenderanno parte il questore di Palermo, Renato Cortese, il direttore dell’Inps Sicilia, Sergio Saltalamacchia, il direttore di Prima Medicina Interna dell’ospedale Civico di Palermo, Alberto Maringhini. E ancora Massimiliano Purpura, cappellano della Polizia di Stato, e Francesco Pace, docente di Psicologia del Lavoro dell’Università di Palermo. Presenti Vittorio Costantini, segretario nazionale della Uil Sicurezza e Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia. A moderare il dibattito sarà il giornalista Antonio Giordano.

L’appuntamento è domani, 2 aprile, a partire dalle 9 presso il salone Tre Navate, ai Cantieri culturali alla Zisa di Palermo.

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