Sono stati presentati in prefettura a Palermo il rapporto Istat sui dati relativi all’incidentalità nel 2016 nelle province siciliane, confrontati con i dati nazionali e con i dati dei Paesi membri dell’Unione Europea, sulla localizzazione degli incidenti, sulle principali cause dei sinistri con feriti e sui nuovi fattori di rischio.

All’incontro sono intervenuti il referente della Direzione centrale per le statistiche sociali e il censimento della popolazione Silvia Bruzzone, il Dirigente Istat dell’Ufficio territoriale per la Sicilia Francesca Abate, il Dirigente Coordinatore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Stradale della Prefettura di Palermo Maria Pedone, il Dirigente Sezione provinciale Polizia stradale Rosa De Gregorio, il funzionario dell’Ufficio territoriale per la Sicilia Istat, Donatella Cangialosi, il Dirigente l’Area Professionale Statistica dell’Automobile Club d’Italia Lucia Pennisi e per il Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania Salvatore Damiano Cafiso.

L’iniziativa si inquadra nella sinergica attività di prevenzione e contrasto all’incidentalità svolta dalle Istituzioni a tutela della sicurezza stradale.

Il Prefetto, dopo aver rivolto il saluto ai partecipanti al seminario, ha “sottolineato la necessità della costante sinergia interistituzionale negli interventi a tutela della sicurezza stradale, che presuppongono necessariamente l’analisi del dato oggetto del monitoraggio, quale punto di partenza per la costruzione del sistema di pianificazione e coordinamento degli interventi di prevenzione e di contrasto”.

Per questo ha assicurato che “il tavolo dell’Osservatorio di Sicurezza Stradale costituito presso la Prefettura di Palermo terrà conto di quanto emerso dallo studio Istat per l’anno 2016, dovendosi tenere conto che il dato relativo all’anno 2016 per la Provincia di Palermo evidenzia quali cause principali degli incidenti stradali l’eccesso di velocità, il mancato rispetto dell’obbligo di precedenza, l’elevata distrazione alla guida, il mancato uso delle cinture di sicurezza e l’uso del cellulare senza auricolare durante la guida”.

I Dirigenti Ista hanno illustrato i dati nazionali, regionali e provinciali. In Italia nel 2015 gli incidenti sono stati 174.539. Nel 2016 sono aumentati a 175.791. Nel 2015 i morti sono stati 3428 e i feriti 246.920. Nel 2016 i morti sono 3.283 e i feriti 249.175. In Sicilia i morti nel 2015 sono stati 225 e i feriti 16.224. Nel 2016 i morti 192 e i feriti 16.601. Infine a Palermo i morti nel 2015 sono stati 44 mentre i feriti 3.993. Nel 2016 i morti sono stati 49 e i feriti 2968.

I dati evidenziano che nell’anno 2016, a fronte di un lieve aumento dell’incidentalità nell’intera Nazione ed un decremento della mortalità rispetto al 2015, il dato della provincia di Palermo fa registrare un significativo aumento del numero degli incidenti. Purtroppo, con riferimento all’età dei soggetti coinvolti nei sinistri in Italia, le vittime fanno registrare un’elevata presenza di giovani, pari al 50%.

A conclusione dei lavori, è stata confermata la necessità di continue campagne di sensibilizzazione dei giovani sul tema dell’educazione stradale e della sicurezza, al fine di far acquisire una maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono alla guida.

In tale contesto, sotto il profilo formativo, il Prefetto ha riproposto anche per l’anno scolastico 2016-2017 l’iniziativa, denominata “Tutti insieme per la sicurezza”, che con la seconda edizione, ha dedicato un ciclo di conferenze finalizzate alla sensibilizzazione dei giovani sul tema, in collaborazione con gli istituti scolastici aderenti all’iniziativa formativa.

Il report complessivo dei dati 2016 è visionabile sul sito ISTAT www.istat.it (regione sicilia-archivio-incidenti stradali in sicilia-testo integrale e nota metodologica) nonché sull’home page della Prefettura di Palermo.