A distanza di 4 mesi apriamo un’altra pagina sulla crisi occupazionale dei dipendenti della ACS (Automobile Club Servizi s.r.l.) di Palermo, la società che nel 2016 si è aggiudicata la gestione per quattro anni dei parcheggi pubblici per pullman e autovetture, nel parcheggio “Cirba-Torres”, in piazza I. Florio, in via I. Florio e negli stalli con strisce blu dislocati lungo le principali arterie della città.

La crisi attanaglia soprattutto le famiglie dei nove lavoratori monrealesi che, dopo decenni di occupazione regolare, hanno dovuto accettare la riduzione delle ore di lavoro, e quindi dello stipendio, di soli 250 euro mensili, ai quali si aggiungono le provvigioni del 30% sugli incassi dei ticket venduti agli automobilisti.

A 4 di loro il contratto era scaduto il 31 ottobre, ad altri il 31 dicembre e il 31 gennaio. Tutti in attesa della agognata riassunzione prevista per aprile, ma che ancora tarda ad arrivare.

La scelta aziendale, ci spiegava uno dei dirigenti della società, il dott. Antonio Rimi, è legata ai flussi di cassa che sono correlati essenzialmente ai flussi turistici.

Se il periodo invernale non consentirebbe all’azienda di sostenere il carico di tutti i dipendenti, ad aprile l’avvio dei maggiori flussi turistici avrebbe potuto permettere di richiamare tutto il personale.

Poche unità vengono utilizzate per la gestione del parcheggio Cirba e dei servizi igienici, lasciando scoperta gran parte del territorio.

Intanto alcuni parchimetri non funzionano, e l’assenza del controllo degli ausiliari al traffico sta diffondendo tra gli automobilisti l’abitudine a fare a meno del ticket.

Sulla questione abbiamo risentito il dott. Rimi, che ci ha confermato come i tempi di assunzione del personale siano dettati essenzialmente da esigenze finanziarie dell’ente. “È nostra intenzione assumere il personale prima possibile, ma non possiamo fare scelte antieconomiche per l’azienda”.

Al fine di affrontare la crisi stagionale, il 16 gennaio scorso l’ACS ha inoltrato al Comando di Polizia Municipale del comune una richiesta di attivazione di un corso di ausiliari del traffico. “Era nostra intenzione qualificare quel personale assunto che nei mesi di gennaio, febbraio e marzo svolge poco lavoro, per utilizzarlo nella gestione dei parcheggi a Monreale”. Alla mail non sarebbe seguita alcuna risposta né quindi la possibilità di formare il personale che avrebbe permesso all’azienda di avere degli incassi che invece sono venuti a mancare.

Senza controlli, senza sanzioni, spiega il dirigente, si è verificato un aumento delle soste abusive sulle aree delimitate da strisce blu, creando un danno economico all’azienda.

“Mi preme sottolineare come con il comune abbiamo instaurato e mantenuto un rapporto di massima collaborazione. Non so cosa possa avere intralciato la nostra richiesta”.

A marzo è stato richiamata in servizio una sola unità. “Siamo sempre stati molto attenti ad applicare la clausola sociale, ma non possiamo assumere personale con il rischio di fare affossare l’azienda”.