Hanno picchiato l’autista dell’Amat, l’azienda di trasporto urbano di Palermo, che aveva chiamato la polizia per segnalare la presenza a bordo di due ragazzi senza mascherina.

E’ successo sulla linea 614 nella zona della Marinella. L’autista si trova in ospedale a Villa Sofia dove i medici lo hanno curato con diversi punti di sutura al volto.

E’ sotto osservazione. Il mezzo si trovava al capolinea e stava tornando in via De Gasperi.

“Si tratta di un episodio increscioso – dice Michele Cimino presidente dell’Amat – in un momento particolarmente difficile a causa del Covid. La sicurezza a bordo dei mezzi dovrebbe essere una priorità per tutti gli utenti e invece c’è chi non vuole rispettare le regole. Casi di questo genere rendono il lavoro degli operatori d’esercizio sempre più complicato. Spero che l’autista possa riprendersi prima possibile”.

La Cgil Palermo e la Filt Cgil Palermo esprimono solidarietà e vicinanza all’autista dell’Amat, in servizio sulla linea 614, aggredito da due ragazzi saliti a bordo senza dispositivi di protezione. L’autista è stato portato al pronto soccorso e ha ricevuto dei punti di sutura al sopracciglio.

“L’autista ha chiesto il rispetto delle norme, si è limitato a svolgere il suo dovere e chi reagisce in questo modo violento mette a repentaglio la vita delle persone – dicono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e Franco Mineo, di Filt Cgil Palermo – Purtroppo registriamo che non sempre l’utenza risponde alle richieste di una civile collaborazione e il personale è costretto subire comportamenti incivili, soprattutto in questo momento in cui per la pandemia anche nei mezzi pubblici gli operatori di Amat, che si espongono al contatto col pubblico, chiedono il rispetto delle norme che prevedono il distanziamento sociale e di indossare le mascherine”.

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