Appassionati e curiosi attirati dal fascino delle auto storiche hanno salutato domenica sera 29 settembre, tra le vie del centro storico di Palermo, l’emozionante partenza del Raid dell’Etna 2019. Ben 77 gli equipaggi in gara, provenienti da 11 diversi Paesi in tutto il mondo, che fino al 5 ottobre disputeranno 60 prove cronometrate totali lungo un itinerario di oltre 1000 chilometri: questi i numeri dell’evento sportivo internazionale in corso, giunto alla sua 22esima edizione. Per la prima volta le vetture attraverseranno lo Stretto di Messina per sfilare sul lungomare di Reggio nella tappa in Calabria, novità di quest’anno.

Ai nastri di partenza – dopo l’arrivo in nave da Genova e il raduno al porto – una straordinaria panoramica di vetture leggendarie, a partire dalla Diatto 20S Torpedo del 1923 o dall’Alfa Romeo RL Targa Florio del ’24, le due ‘signore’ nel primo raggruppamento insieme alle Alfa Romeo 6C 1750 cabrio Young e 1750 Gs Touring e alla Bentley 4 ¼ Le Mans.

Il 30 settembre il giro della Sicilia per auto storiche ha effettuato la prima tappa con le prove cronometrate a Floriopoli e sul circuito delle Madonie, teatro della storica Targa Florio, dove gli equipaggi hanno iniziato la vera scalata verso la classifica tra le mitiche tribune di Cerda.

Martedì 1 ottobre per la sua seconda tappa il Raid ha fatto rotta verso Messina. Dopo la prova di Torre Normanna, le vetture hanno sostato a Mirto dov’era in programma la visita del centro storico e del Museo del costume e della antica moda siciliana: una delle esperienze esclusive che il Raid dell’Etna offre ai suoi partecipanti nel mix di vacanza sportiva e culturale qual è, in un connubio tra cultura, arte, agonismo, ed esperienza di bellezza a 360 gradi.
Nel pomeriggio da Messina, la carovana ha attraversato lo Stretto a bordo di un traghetto esclusivamente riservato alle auto del Raid. In serata l’arrivo a Villa San Giovanni per la terza tappa in programma oggi 2 ottobre che, tra la visita ai “Bronzi di Riace” al Museo Archeologico di Reggio e quella all’antico borgo marinaro di Scilla, vedrà le vetture sfilare sul lungomare di Reggio, che D’Annunzio definì “il più bel chilometro d’Italia”.

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