I sindacati proclamano lo sciopero il 15 luglio a Palermo e provincia visto che prosegue la battaglia per garantire il riposo nei festivi.
Il diritto al riposo nei festivi
A proclamare la giornata di mobilitazioni sono la Uiltucs Sicilia e la Fisascat Cisl Palermo-Trapani che proseguono così la battaglia per il riconoscimento del diritto al riposo durante i festivi. I lavoratori incroceranno le braccia per 8 ore e comunque per l’intero turno di lavoro “per la giornata del 15 luglio, festa della Patrona di Palermo, al fine di garantire a tutte le lavoratrici e lavoratori del settore il diritto al riposo festivo nel rispetto di un giusto significato e valore delle festività del nostro Paese”.
Cosa dicono i sindacati
I sindacati ricordano che “le norme contrattuali vigenti in materia, prevedono la facoltà per ogni lavoratrice e lavoratore del settore del commercio di decidere liberamente se prestare o meno la propria opera lavorativa nelle giornate festive” e aggiungono che “molteplici sentenze della Cassazione rafforzano il principio di libertà di adesione alla richiesta di prestazioni lavorative nelle giornate festive”. Nella nota a firma di Marianna Flauto e Stefano Spitalieri i sindacati si dicono “fermamente convinti che la liberalizzazione, introdotta nel 2012, non ha prodotto un incisivo aumento dei consumi, ma in realtà ha solo distribuito i fatturati su sette giorni anziché su sei, contribuendo in tal modo a peggiorare le condizioni lavorative degli addetti del settore ed incrementando unicamente instabilità e precarietà nel settore dell’occupazione”.
Azioni legali contro le imprese
I segretari precisano che lo sciopero si rende necessario “per dare la possibilità a tutte le lavoratrici e lavoratori del settore di trascorrere liberamente la giornata festiva con i propri cari, e soprattutto a quei lavoratori ai quali alcune imprese hanno illegittimamente contrattualizzato il lavoro festivo. Nei confronti di queste imprese si avvieranno le azioni legali finalizzate a riconoscere l’illegittimità dei contratti individuali che hanno tali previsioni”.
Scioperano anche gli autotrasportatori
Le associazioni degli autotrasportatori annunciano il blocco dei trasporti dal 18 luglio. “Senza credito imposta e sblocco recupero accise è fermo autotrasporto dal 18 luglio”. Se lo sciopero dovesse essere confermato, si prevedono caos e disagi anche in Sicilia dove il trasporto delle merci avviene per lo più su strada.
Le richieste degli autotrasportatori
“Immediata eliminazione della sospensione accise e sblocco urgente del credito imposta indispensabile per la sopravvivenza della stragrande maggioranza delle aziende di autotrasporto”. Queste le richieste della sigla Trasportounito. “In assenza di queste due misure, che si collocano al vertice di una serie d’impegni, alcuni dei quali disattesi dal Governo, sarà inevitabile il fermo nazionale, già annunciato alle autorità competenti, dal 18 al 22 luglio”.
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