Filippo Tripoli è, di nuovo, sindaco di Bagheria. Il primo cittadino uscente ha riottenuto la rielezione con una percentuale schiacciante: 71,46% delle preferenze. Fatto che gli permetterà di conquistare, con ogni probabilità, 19 consiglieri comunali su 24. Una vittoria netta fondata su una coalizione civica ispirata a valori popolari e riformisti. “E’ una grande soddisfazione – ha dichiarato Tripoli ai microfoni di BlogSicilia -. Non è mai capitato a Bagheria che un sindaco venga rieletto per la seconda volta. La gente ha premiato la concretezza. Ci siamo fatti conoscere per quelli che siamo, anche con gli errori commesi. E’ un risultato che va oltre le aspettative, ma ci responsabilizza tanto“.
Tripoli al secondo mandato, le priorità per Bagheria
Dopo i festeggiamenti di rito, Tripoli pensa già al futuro e alle cose da fare nei prossimi cinque anni. “La priorità, una volta insediatosi il Consiglio Comunale, è votare il regolamento che sgravi i tributi agli imprenditori che denunciano racket ed estersioni. E’ il primo punto del nostro programma. Il secondo, sulla scia di quanto fatto fino ad oggi, è il contrasto al consumo degli stupefacenti. Ci sono una serie di cantieri che si stanno completando, altri che partiranno a breve. Fra questi, i lavori di riqualificazione su alcuni beni confiscati, leggasi villa Napoli”.
Il tema dei rifiuti
Bagheria, come gli altri comuni della provincia, ha affrontato e deve affrontare sfide importanti. Fra queste la gestione e il conferimento dei rifiuti. I numeri sulla raccolta differenziata sono buoni, ma la carenza di impianti ha più volte messo in crisi l’area metropolitana di Palermo. Fatto sul quale il sindaco chiede un intervento urgente alla politica regionale. “I comuni fanno degli sforzi immani, ma la Regione deve definire il piano regionale dei rifiuti. Ci devono dire quale sarà il futuro dell’indifferenziato. Le discariche si vanno via via saturando. Palermo ha un tasso di differenziata molto basso. Bellolampo è al servizio di tutti, deve esserlo. Ma la Regione non può navigare a vista”.
L’occhio di riguardo sull’emergenza idrica
C’è poi l’altro grande tema dell’estate che verrà, ovvero l’emergenza idrica. “Il tema della siccità è un grande problema che va affrontato con attenzione. Nel nostro piccolo, abbiamo fatto una richiesta alla Regione sull’utilizzo di alcuni pozzi, auspicando un contributo per poterli rimettere in forze. Dobbiamo fare il possibile per lenire gli effetti di un’emergnza che interessa l’intera isola”.
Commenta con Facebook