La strada di accesso al porto è finalmente una realtà a Balestrate, nel palermitano. Dopo una serie infinita di pasticci nel corso dell’ultimo decennio, finalmente ieri è stata inaugurata l’opera costata 2,5 milioni di euro. Alla cerimonia era presenta il presidente della Regione Nello Musumeci che ha presenziato ad un incontro promosso in aula consiliare, considerata la giornata di pioggia di ieri.

Le opere realizzate

Con i fondi di questo appalto si sono andati a realizzare opere viarie e strutturali speciali. Gli interventi principali sono stati la messa in sicurezza del costone sotto la ferrovia, il rifacimento del ponte e il completamento dell’ultimo miglio di asse viario. Anzitutto sono stati demoliti i marciapiedi esistenti della sede stradale e delle orlature per poi essere nuovamente ricostruiti. Posati in opera anche nuovi tombini, muri paraghiaia, cordoli, opere di protezione idrogeologica con reti e funi, il ripristino del sottofondo con massetto in calcestruzzo con inerti riciclati e l’aggiunta di fibre sintetiche strutturali, il rivestimento con pietra naturale dei tombini e dei muri paraghiaia e persino il nuovo sistema di illuminazione con apparecchi illuminanti a led. I lavori sono durati all’incirca un anno.

Ora un’opera degna per il porto

In questi anni sono state non poche le polemiche per l’assenza di un’opera così fondamentale al servizio di un porto che potenzialmente è davvero di enorme respiro per la comunità. Al momento ha 300 posti barca (espandibili da progetto completo a 500) e in questi primi anni di attività ha fatto vedere di quel che è capace. Ha ospitato imbarcazioni importanti ma ovviamente il biglietto di visita era tutt’altro che edificante.

I pasticci degli anni passati

Si pone fine in questo modo ad un clamoroso errore progettuale che ancora oggi stanno scontando i gestori del porto e la comunità. Questa strada rimase incompleta in seguito al primo appalto che risale ad oltre un decennio fa: in corso d’opera ci si accorse che l’arteria solo in parte sarebbe stato possibile realizzarla, lasciando scoperti all’incirca gli ultimi 300 metri di collegamento tra il centro urbano e l’infrastruttura. In passato il Comune aveva provato a recuperare i fondi ma a causa della carenza documentale saltò tutto. In questo modo la Regione liquidò il progetto di completamento della strada respingendo quindi la richiesta di finanziamento inoltrata dal municipio.

 

Articoli correlati