Il nucleo di Polizia ambientale della Polizia Municipale di Palermo, nei giorni scorsi, è intervenuto in piazza Sant’Onofrio, nel centro storico della Città, per effettuare i consueti controlli nei luoghi della movida. In uno dei locali ispezionati è stato disposto il sequestro per cinque giorni della strumentazione musicale e il titolare è stato multato per più di 5 mila euro.
Il sopralluogo
Al momento del sopralluogo, all’esterno del pub, era in corso l’esibizione, non autorizzata, di una band che suonava dal vivo alla presenza di numerosi avventori. I rilevamenti effettuati in collaborazione con i tecnici dell’Arpa hanno accertato il superamento dei decibel consentiti dalla normativa vigente. Pertanto, con apposito verbale di contestazione, l’attività musicale è stata sospesa ed è stato disposto il sequestro amministrativo di tutte le apparecchiature elettroacustiche. Il titolare sarà deferito all’Autorità Giudiziaria.
Gli agenti del Nopa hanno rilevato, infine, alcune criticità relativamente all’occupazione del suolo pubblico poiché il gestore dell’attività occupava con tavoli e sedie circa 25 mq. della piazza, anche in questo caso senza disporre delle necessarie autorizzazioni. Attese le gravi violazioni, gli agenti sanzionavano il titolare per più di 5mila euro.
Il blitz dei carabinieri
I carabinieri della stazione Palermo Centro, con i militari nucleo antisofisticazione e sanità, del nucleo ispettorato del lavoro, dei cinofili di Palermo Villagrazia, e gli agenti della polizia municipale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei quartieri della movida palermitana.
Denunciato un 63enne per droga
Durante il servizio, i carabinieri hanno denunciato un 63enne, palermitano, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. E’ stato il cane antidroga “Ron” a segnalare ai militari il 63enne seduto all’interno della propria auto. Nel corso del controllo sono stati trovati 0,75 grammi di cocaina e oltre 50 grammi di marijuana.
Irregolarità in diversi locali
Nel corso dell’attività, sono stati effettuati diversi controlli, con quasi 30 persone identificate; 4 i locali, in via Maqueda, ai quali sono state contestate delle irregolarità inerenti all’assenza della prevista concessione per l’occupazione del suolo pubblico. In due locali sono stati trovati lavoratori in nero senza la formazione in materia di sicurezza, la visita medica. Sono state riscontrate carenze igienico sanitarie. Per uno dei due locali è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale.
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