Due nuovi colpi della “banda del flex”. Si allunga la scia dei furti ai danni degli impianti di distribuzione di carburante sparsi tra Palermo e provincia. I ladri questi notte hanno preso di mira due stazioni della Eni, quella di piazza Scaffa e quella di via Oreto che si trova all’altezza di via Buonriposo.

Stesso modus operandi

Il modus operandi sembra sempre lo stesso. I ladri sono arrivati con un’auto, probabilmente rubata per l’occasione, e hanno forzato la cassa automatica utilizzando un flex. Dal primo impianto sono riusciti a portare via la cassetta in plastica dentro cui c’erano circa 100 euro. Da quantificare invece il bottino rubato dal secondo distributore.

La videosorveglianza al vaglio

Su entrambi gli episodi indagano gli investigatori della polizia che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver inquadrato i ladri, che nelle altre occasioni hanno agito però a volto coperto, e la targa della macchina utilizzata.

I precedenti

Nella notte tra il 26 e 27 novembre fu scardinata la cassa automatica del distributore di benzina Eni dei fratelli Vassallo a San Giuseppe Jato. In queste ultime settimane sono diversi i distributori di benzina presi di mira a cui è stata forzata la cassa automatica. E’ già successo nella statale 121 al distributore Esso nel territorio di Ciminna e al distributore Esso di Casteldaccia. Altre tre distributori in una notte erano stati presi di mira a Mondello.

Gli altri colpi nel dettaglio

Per quanto concerne il distributore Esso di Ciminna in tre sono arrivati all’impianto e si sono diretti alla cassa automatica. A rendere più difficile questo colpo l’intervento del custode che ha cercato di reagire. I tre uomini, incappucciati e armati, lo hanno aggredito e gli hanno rubato un mazzo di chiavi che avrebbe consentito loro di entrare nel bar della stazione. Indisturbati e in pochi minuti sarebbero riusciti a portare via il registratore di cassa dell’attività e numerose stecche di sigarette. Il bottino del colpo ammonterebbe a poco più di tremila euro. A Casteldaccia invece i ladri hanno forzato la cassa automatica dell’impianto Esso in via Alliata. Gli altri colpi messi a segno tutti in viale Margherita di Savoia, la strada che porta alla borgata di Mondello. Con il flex sono state aperte le colonnine della cassa del distributore Eos, Ip e Eni. Questi ultimi due sono uno di fronte all’altro.

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