È polemica al Comune di Palermo per il bando da 700 mila euro per il contrasto alla povertà educativa. Secondo quanto scrive “La Repubblica”, si tratta di un avviso per attività rivolte ai ragazzi dai 3 ai 12 anni ed esteso fino ai 18 anni per i minori con fragilità.
Le polemiche e il bando
Il problema? Secondo il gruppo consiliare “Progetto Palermo”, il bando è durato troppo poco. Dal 2 settembre all’11 settembre. “Tutto in sordina e in campagna elettorale”, tanto che è stata chiesta la revoca del bando.
Le criticità emerse
Tra le criticità messe nero su bianco dal cartello di consiglieri che fa capo all’ex candidato sindaco Franco Miceli ci sono i criteri di selezione, primo fra tutti l’ordine cronologico di ricezione delle domande presentate da enti, onlus, associazioni sportive, parrocchie. Un click day, insomma, fino a esaurimento delle risorse.
« La prima domanda di finanziamento – osserva la consigliera Mariangela Di Gangi – è arrivata appena quattro ore dopo la pubblicazione del bando online, che non era stano nemmeno annunciato dal Comune. O siamo di fronte a un miracoloo qualcuno ha saputo in anticipo del bando. Lo diciamo pienamente consapevoli della gravità di questa affermazione».
Sul piede di guerra anche l’ex presidente della Prima circoscrizione Massimo Castiglia, che da giorni raccoglie la delusione di chi non ha saputo in tempo dell’avviso pubblico. « Mi chiedo – è lo sfogo di Castiglia, attuale consigliere in Prima circoscrizione – come si possano assegnare risorse per un bando che riguarda l’inclusione dei disabili, escludendo alcune delle associazioni che da anni lavorano con le fragilità in questa città. E includendo, al contrario, quelle realtà che non hanno nessun rapporto col mondo dei disabili».
La replica del Comune: “Tutto regolare”
A difendere l’avviso è la titolare dell’assessorato che ha diffuso il bando, l’assessora ai servizi sociali Rosi Pennino: il click day non è una novità per il Comune di Palermo. “Abbiamo ripetuto – precisa – una procedura identica a quella degli anni precedenti. Con una differenza: negli anni passati il fondo arriva a giugno e l’amministrazione avrebbe anche avuto il tempo di fare diversamente. Stavolta la giunta si è insediata in piena estate e abbiamo fatto di tutto per non perdere il fondo” .
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