Caccia regolarmente aperta in Sicilia salvo alcune eccezioni. Lo dice la Regione siciliana dopo ben tre sospensive pronunciate dal tar su specifici aspetti.

Un nuovo decreto di modifica del calendario venatorio

L’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla ha firmato il decreto di modifica al calendario venatorio 2021- 2022, che in attuazione dell’ordinanza del Tar del 3 novembre 2021, sospende la caccia solo relativamente alla tortora selvatica e alla beccaccia. Il decreto vieta, inoltre, la caccia nelle aree interessate da incendi e in tutte le aree percorse dal fuoco inclusa una fascia di rispetto di 150 metri.

Per la regione calendario approvato anche dai giudici

“I giudici amministrativi hanno approvato il calendario, limitando solo la caccia della tortora e quella della beccaccia per i primi dieci giorni di gennaio e hanno ribadito il divieto, peraltro a carattere nazionale, di cacciare nei terreni incendiati. – ha detto il rappresentante del governo Musumeci – Ai cacciatori siciliani basta informarsi sulle aree incendiate consultando la mappa di geolocalizzazione che facilita l’individuazione delle zone”.

Come riconoscere le aree

Per agevolare l’individuazione delle aree interessate dal fuoco è possibile, infatti, consultare la geolocalizzazione individuata sul portale S.I.F. della Regione Siciliana

La caccia resta aperta

La caccia, dunque, resta aperta. Il terzo pronunciamento favorevole agli ambientalisti, infatti, ferma solo alcuni aspetti della stagione venatoria. Dopo lo stop alla pre-apertura della caccia del 31 agosto e del 7 settembre, l’ultimo scoglio è stata la decisione del Tribunale amministrativo regionale che sospende per la terza volta il Calendario venatorio 2021-22, emanato dall’Assessore regionale all’agricoltura Toni Scilla scrivevano gli ambientalisti

La replica dei cacciatori affidata al loro legale

La replica dei cacciatori è affidata all’avvocato Girolamo Rubino. “Alla camera di consiglio fissata per la trattazione dell’istanza cautelare, svoltasi il 27 ottobre 2021, il TAR ha sostanzialmente respinto tutte le richieste delle associazioni ambientaliste, accogliendo solo quelle relative alla limitazione del prelievo venatorio della Tortora Selvatica, alla limitazione del prelievo venatorio della specie Beccaccia dal 1° al 10 gennaio 2022, ed alla preclusione dell’attività venatoria su terreni direttamente interessati da incendi.

Per tutte le altre specie ed al di fuori dei terreni direttamente colpiti da incendi l’attività venatoria potrà proseguire nei termini già disciplinati dal calendario venatorio”.

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