• L’ex governatore siciliano Crocetta ricorda con poche parole Franco Battiato
  • Battiato fu assessore regionale a Turismo, Sport e Spettacolo dal novembre 2012 al marzo 2013
  • Definì quell’esperienza “i cinque mesi più inutili della mia vita”

“E’ morto Franco Battiato un Genio assoluto della musica e della Sicilia. Il dolore è immenso per la sua perdita”.
Lo ha scritto ieri su Facebook Rosario Crocetta, l’ex governatore siciliano che volle Battiato nella sua giunta.
Pochissime parole per ricordare il grande artista ed ex assessore regionale accompagnate da un video de “La stagione dell’amore”, uno dei grandi successi del Maestro.

L’esperienza politica di Battiato

Battiato fu assessore regionale a Turismo, Sport e Spettacolo dal novembre 2012 al marzo 2013.
Un periodo brevissimo, che in una conversazione con Mario Caligiuri, avvenuta il 29 giugno 2017, all’aeroporto Ronchi dei Legionari di Trieste, non esitò a definire “i cinque mesi più inutili della mia vita”.
Caligiuri è il direttore del master in Intelligence dell’Università della Calabria, e ai tempi di Battiato assessore, coordinava gli assessori alla Cultura d’Italia.

La delusione di Battiato

Dietro le parole di Battiato non è difficile ravvisare tanta amarezza. Che sia stato illuso, con la promessa di poter realizzare molto per la Sicilia, e poi deluso da Crocetta?

La denuncia di Battiato nel 2013: “Hanno rubato tutto”

L’esperienza assessoriale di Battiato fu connotata da tante polemiche. E coincise con un tour dell’artista che fu anche additato come assenteista.
Nel febbraio 2013 una sua denuncia, forte, alla stampa: “Non c’è un euro, non si può lavorare chiaro. Il presidente Crocetta deve trovare fondi europei. Nelle casse dell’assessorato al Turismo non c’è un euro, hanno rubato tutto”.
L’opera di saccheggio della casse pubbliche, secondo Battiato, aveva quindi compromesso il futuro del settore, e fatto sfumare importanti opportunità. Battiato aveva riferito con rammarico di un episodio preciso: “Abbiamo dovuto dire no, grazie – aveva raccontato – a un signore che mi è venuto a trovare nella mia casa a Milo per propormi di organizzare a Taormina i Grammy Award, che festeggiano 40 anni. E lo sapete perché? Perché non abbiamo un euro da investire. Eppure sarebbe stata una festa pazzesca, avremmo venduto diritti in tutto il mondo. E invece abbiamo dovuto dire no”.
Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano quali anomalie avesse riscontrato in assessorato, Battiato non aveva usato mezzi termini: “Ho trovate tante porcherie, come quella di quell’imprenditore che non ha versato alla Regione i proventi della vendita dei biglietti per i siti culturali”.

Il ricordo di Red Ronnie a Casa Minutella

Anche Red Ronnie, giornalista, critico musicale e conduttore televisivo e radiofonico, ha voluto ricordare ieri Franco Battiato, durante la puntata di Casa Minutella, il talk show cult condotto da Massimo Minutella e in onda su BlogSicilia. Parlando dell’esperienza politica di Battiato, Red Ronnie ha detto: “La Sicilia non ha trattato bene Franco Battiato in quella occasione e lì sono iniziati i suoi problemi e le sue delusioni. Franco aveva descritto esattamente tutto quello che sarebbe accaduto con “Come un cammello in una grondaia”, dove dice “sto aspettando, un’ottima occasione per acquistare un paio d’ali, e abbandonare il pianeta”.

Aveva anche fatto un documentario sul ‘Bardo’, luogo in cui si trova lui adesso, che è dal momento in cui voli via al momento in cui hai una consapevolezza, passi attraverso un bardo in cui rivedi tutta la tua vita”.
Ha proseguito Red Ronnie: “Inoltre non si muore, la parola ‘morte’ io non la uso mai, io uso ‘ha abbandonato il corpo’, ‘volare via’, eccetera, perché Franco è nell’altra dimensione.
Battiato, tra l’altro, quando sono andato a casa sua e ha ricordato Claudio Rocchi, il suo grande amico che era andato via, mi ha detto ‘si sta già reincarnando, adesso è molto più veloce’.
Lui diceva che questo è un pianeta molto ‘involuto’, c’è un’altra dimensione, superiore a quella dove siamo noi”.

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