- Sport e natura sono le grandi passioni di Jolanda Aiello Vassallo
- Lavora in un circolo di Sferracavallo
- Tante le sue mansioni, tra le quali quella di supervisore
Vi ricordate della serie Baywatch, le avventure di una squadra di bagnini nella spiaggia di Malibu con protagonista Pamela Anderson?
Fatto un salto nel passato e nella finzione della serie Tv che spopolò negli anni Novanta, arriviamo dritti a Jolanda Aiello Vassallo, – lei non si occupa di salvataggio in modo canonico – ma è un personaggio reale e mai visto finora e per certi versi ci ricorda la Anderson, perché imbracciando il suo immancabile binocolo fa da supervisore sugli scogli di Sferracavallo occupandosi di molteplici mansioni.
Supervisore a Sferracavallo
Tra le sue missioni infatti c’è quella di tenere sotto controllo le piccole imbarcazioni a remi o senza, a vela o no, (nel tratto di mare che va oltre la borgata marinara e si specchia nella suggestiva baia di fronte al porto) di un noto circolo da cui è stata ingaggiata ma anche – se dovesse capitare – neofiti alle prese con piccoli galleggianti in difficoltà nella fase di rientro alla base.
Insegnare ai giovani il rispetto della natura e la relazione di gruppo
“Tra i miei ruoli – si racconta Jolanda in tenuta da baywatcher molto rivisitata rispetto alla serie TV, che prevede un raffinato brand composto da una divisa, costume da bagno per lo più nelle tinte rosso o bianco, con short tassativamente non ‘hot’, visiera, cannocchiale e occhiali a specchio – c’è quello di insegnare al campus giovani, educando i ragazzi al rispetto della natura, alla sensibilità, allo sport, alla creatività, al disegno, all’ascolto, ma anche al canto e alla musica, alla relazione di gruppo, al rispetto reciproco su qualsiasi forma vivente, ed ancora – prosegue – al riciclaggio, all’uso delle energie rinnovabili, ed alla responsabilità in generale”.
Nel suo complesso Jolanda abbraccia quindi molteplici aspetti, e principalmente, come già detto, c’è quello della sezione educativa.
“La mia vera passione – prosegue infatti – è trasmettere Amore verso tutto ciò che c’è di buono in questa Vita”.
Sempre pronta ad intervenire
Ma tra gli altri suoi compiti più arditi – e qui intingiamo le dita metaforicamente nella serie di cui abbiamo parlato all’inizio – c’è quello di controllare che qualche furbetto non si appropri indebitamente delle imbarcazioni del circolo: sup, canoe etc, in tal caso lei è pronta ad intervenire persino tuffandosi e raggiungendo a nuoto il maltolto – ma è ovvio che se attraverso le lenti del suo binocolo nota qualcuno in difficoltà lo riporta indietro lo stesso, “anche se – ribadisce – non è di mia competenza. L’altra volta – aggiunge – mi è capitato per esempio di avvistare dei ragazzi che non riuscivano a rientrare con un wind surf, erano principianti e non sapevano che svoltata la baia del Corallo in direzione Isola delle Femmine cominciano le correnti quelle serie e così li ho riportati indietro, per me è stato un gioco da ragazzi”.
L’accoglienza degli ospiti
Ma la nostra aitante Jolanda, di sera (non tutte, altrimenti l’avremmo associata a Wonder Woman) cambia colore alla sua divisa che diventa blu in versione tailleur e talvolta accoglie gli ospiti previsti in occasione degli eventi in programma col massimo della professionalità.
Un tardo pomeriggio di questa estate ormai giunta quasi alle porte, è stata ad esempio la volta di Checco Bruni, il timoniere di Luna Rossa, “da qui – prosegue la donna dalle molteplici qualità legate soprattutto al mondo del mare, che in un batter d’occhio si è già trasformata in una sorta di hostess dai canoni ben diversi da quelli comuni – sono passati scrittori, attrici, soubrette, ma soprattutto tantissimi atleti appartenenti al mondo velistico internazionale e mondiale; a me viene spontaneo comprendere quelle che possano essere le loro esigenze e anche in questo caso intervenire prontamente nel caso in cui il circolo o un atleta me lo chieda espressamente”.
Punto di riferimento per sportivi e soci del club
Jolanda in sostanza è diventata un personaggio fondamentale, un punto di riferimento essenziale a cui moltissimi sportivi e soci del paradisiaco club fanno riferimento, persino per distinguere un’alga urticante come la anemonia sulcata da una medusa, entrambe urticanti ma molto diverse. Il resto è tutta una promessa e di certo una sorpresa di cui riparleremo.
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