Mentre la più famosa e longeva telenovela della televisione mondiale (Beautiful) si avvia verso le diecimila puntate in Sicilia nasce una nuova telenovela. Siamo solo alla terza puntata ma la suspense è garantita: è la storia senza fine del corso di formazione politica della Dc e la partecipazione di 5 stelle e della ex (forse) Iena Ismaele La Vardera.

Il tira e molla

La vicenda nasce dall’invito a La Vardera e a Nuccio Di Paola (5 stelle) per un intervento alla scuola di formazione politica lanciato per fornire ai partecipanti punti di vista diversi. Ma i due, nell’accettare l’invito, lo hanno “socializzato” avvertendo che sarebbero andati ad attaccare il cuffarismo.

“Avevamo accettato l’invito di andare a Ribera al corso di formazione politica promosso dalla Dc ad una condizione ben chiara: poter dire quello che pensiamo senza alcuna limitazione” raccontano i due esponenti del Parlamento siciliano in una nota ufficiale di ieri (2 febbraio).

“Il collega Pace (Capogruppo della Dc all’Ars ed organizzatore della scuola) aveva accettato questa nostra condizione, ma quando ha visto i nostri post sui social in cui ribadivamo che saremmo andati proprio per rimarcare le nette distanze tra noi e la politica fallimentare di Cuffaro, hanno deciso di zittirci impedendoci di partecipare all’incontro” raccontano.

Non più graditi

“La domanda sorge spontanea: perché invitarci pensando che non avremmo potuto avere la libertà di dire tutto quello che volevamo? Se democrazia deve essere, bisogna avere anche il coraggio di ascoltare chi ha un pensiero diverso dal tuo. Avevano paura di sentirsi dire che il governo Cuffaro aveva regalato l’acqua ai privati assetando la Sicilia? Avremmo parlato con garbo e gentilezza senza offendere nessuno, ma se per loro offendere equivale a dire la verità, ossia che il loro leader per quanto ci riguarda dovrebbe ritirarsi a vita privata dopo aver distrutto la Sicilia, allora siamo ben lieti di continuare a dare la nostra idea di Sicilia in giro per i territori. L’occasione persa è stata la loro” affermano congiuntamente Nuccio Di Paola ed Ismaele La Vardera.

Pace “dibattito su idee e proposte non sulle persone”

Ma Carmelo Pace non ci sta e ai due ha indirizzato una lettera aperta per chiarire che nessuno li vuole zittire e possono intervenire nell’ambito di un confronto politico le cui regole sono dettate dalla democrazia stessa “Cari Onorevoli – scrive Pace – in un confronto politico e civile, il dibattito dovrebbe basarsi su idee e proposte, non su attacchi personali. Come ricordava Alcide De Gasperi, ‘la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare’ e questa libertà include anche il diritto di esprimere le proprie opinioni senza timori o intimidazioni e noi della Democrazia Cristiana faremo tutto quel che possiamo affinché possiate tutti continuare liberamente ad esprimere le vostre personali opinioni anche deridendoci o additandoci colpevolmente e questo perché crediamo che la libertà di pensiero e di espressione venga prima di ogni altra cosa”.

Nessun tentativo di zittire nessuno

“A quelli che la pensano diversamente da noi dico: non temano e non pensino minimamente che possa esserci il tentativo di zittirli da parte nostra. Gentili deputati La Vardera e Di Paola , nessuno si lasci andare in facile vittimismo, se lo vorrete sarete i benvenuti al corso di formazione politica di Ribera. Noi della DC saremo i garanti della libertà del vostro pensiero. La democrazia si nutre di confronto, non di insulti, e noi continueremo a difendere le nostre idee con la forza della ragione e il rispetto per tutti. Ma sento di dover rispondere con fermezza anche a quelli che la pensano come noi dicendo loro che “non ci lasceremo condizionare”.

Che cosa è la scuola di formazione politica

La scuola di formazione politica è iniziata lo scorso 31 gennaio con l’intervento del segretario nazionale della Dc Totò Cuffaro. Nel complesso si tratta di diciotto incontri di formazione politica, a Ribera, durante i quali esponenti di diverse correnti politiche spiegheranno il significato di ‘politica’, fornendo una panoramica delle principali teorie e ideologie. Gli incontri sono aperti a tutti i siciliani, non soltanto ai tesserati della DC, e di qualsiasi età.

L”ultimo incontro è previsto a marzo 2026 con l’on. Renato Schifani, presidente della Regione
Siciliana. Gli incontri che si svolgono presso la sala convegni del Comune di Ribera, sono gratuiti e non occorre iscrizione.