Controlli in corso all’interno della discarica di Bellolampo. Da questa mattina, sono presenti nell’impianto alle porte di Palermo i tecnici dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) e gli uomini del NOE (Nucleo Operativo Ecologico) dei carabinieri. Non sono ancora note le motivazioni che hanno portato all’ispezione odierna. Da quanto si apprende, sarebbero stati auditi alcuni dipendenti della Rap e di aziende private che operano all’interno della struttura. Fra questi figurano alcuni autisti.
Operazioni di verifica che sarebbero ancora in corso. Secondo quanto riferito da fonti Rap, le verifiche sarebbero legate ai vari incendi che si sono verificati fra il 24 e il 25 luglio, nonchè l’ultimo rogo che ha interessato l’area del TMB di Bellolampo il 22 settembre scorso. Contestualmente, i tecnici stanno eseguendo degli ulteriori sopralluoghi, sui quali la Rap ha garantito la massima disponibilità sulle informazioni richieste.
Diversi sopralluoghi a Bellolampo già negli scorsi mesi
Già diverse volte la discarica alle porte di Palermo è stata oggetto di controlli da parte dei tecnici di Arpa. L’ultima volta, in ordine cronologico, risaliva al 26 settembre. In quell’occasione, gli ingegneri si erano recati all’interno dell’impianto per valutare i danni causati dall’incendio che colpì l’area fra il 24 e il 25 luglio. Ma, nel passato recente, altre tipologie di analisi sono state eseguite sia sull’impianto del TMB, sul quale sono in corso lavori di manutenzione, che sullo stato generale delle vasche e dello spiazzale ex Unieco. Alcuni di questi sopralluoghi hanno posto dei vincoli anche sui futuri conferimenti in VII vasca, impianto atteso ormai da tempo dal capoluogo siciliano e da Rap e sul quale, secondo quanto dichiarato dall’assessore regionale ai Rifiuti Roberto Di Mauro, la stretta è ormai vicina. “Non possiamo continuare ad aggredire un territorio come Bellolampo, dove la settimana prossima taglieremo il nastro della settima vasca. L’idea di continuare il percorso delle discariche, in questo territorio, deve essere ridotta al massimo”, ha evidenziato l’esponente della Giunta Schifani, a margine sesta edizione dell’Ecoforum regionale sui rifiuti e l’economia circolare di Legambiente, tenutosi lo scorso 20 ottobre.
(In aggiornamento) – Ultimo aggiornamento ore 15
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