“Si sta valutando se ci sono le condizioni per poter riaprire il traffico, anche a senso di marcia alternato la provinciale 37 che collega Belmonte Mezzagno a Palermo dopo il crollo di alcuni massi sulla galleria avvenuto il primo novembre del 2021”. E’ quanto afferma il sindaco Maurizio Milone che sta seguendo passo passo l’iter per cercare di riaprire il prima possibile l’asse viario. Strada che ha tagliato fuori il centro palermitano dai collegamenti con il capoluogo.

Unica alternativa congestionata

Al momento l’unica strada per raggiungere il paese è quella che passa dal vicino comune di Misilmeri. Ma proprio per questo l’arteria risulta davvero congestionata per il transito inteso di pullman che portano in città gli studenti e i tanti camion che percorrono quel tragitto. Per cercare di riaprire il transito sono stati presentati due progetti. Uno che riguarda la messa in sicurezza del costone montano e il rifacimento del manto stradale per un importo di 6.850.000  di euro. Il secondo progetto riguarda la ricostruzione della galleria paramassi a servizio della strada provinciale  per un importo complessivo di 3.593.000.

I tempi lunghi della burocrazia

I due progetti sono stati presentati all’ufficio del commissario per il dissesto Idrogeologico, per essere ammessi al finanziamento. Ma oggettivamente l’iter appare ancora lungo per trovare sbocchi in tempi brevi come converrebbe in questi casi. Per questo l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò ha disposto un’ispezione da parte del dipartimento tecnico con il genio civile di Palermo. Questo per verificare se in attesa dell’iter di progettazione sia possibile, attraverso una serie di interventi urgenti, la riapertura anche parziale e al traffico alternato della strada provinciale. L’assessore è andato a fare un sopralluogo. “Gli uffici stanno valutando – ha detto Aricò – se con molte meno risorse potremmo provvisoriamente poter riaprire il traffico, anche a senso di marcia alternato”.

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