Consegnato l’attestato di benemerenza al 12° reggimento carabinieri Sicilia per i 102 anni dalla costituzione, concesso dal presidente nazionale dell’associazione nazionale carabinieri, il generale di corpo d’armata Libero Lo Sardo. La cerimonia si è svolta oggi nella piazza d’armi a Palermo intitolata al carabiniere ausiliario Stefano Di Bonaventura alla presenta del comandante del 12° reggimento carabinieri “Sicilia”, il colonnello Giampaolo Zanchi, e dell’ispettore regionale per la Sicilia dell’associazione nazionale carabinieri, Ignazio Buzzi.

Consegnato il vessillo

Alla presenza di circa 120 ex allievi carabinieri ausiliari arrivati per l’occasione da tutta Italia e dei rispettivi familiari, è stato inoltre celebrato il “45° anniversario della compagnia allievi carabinieri ausiliari del 1° contingente 1977”. Nel corso della manifestazione è stato consegnato il vessillo “Guidone con Fiamma” ai rappresentanti dei 3 corsi di allievi carabinieri ausiliari.

L’esibizione della Fanfara

I partecipanti e i loro ospiti hanno poi assistito all’esibizione musicale della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e, a seguire, hanno avuto modo di visitare una mostra statica di mezzi in dotazione al reparto e la “Sala della Memoria” del comando legione carabinieri “Sicilia”, un ampio spazio espositivo dedicato alla storia dell’Arma dei carabinieri nell’Isola.

Distribuita pubblicazione

Nell’occasione, è stata presentata e distribuita a tutti i partecipanti una pubblicazione dal titolo “Il 12° Reggimento Carabinieri Sicilia. Un secolo di fedeltà e valore”. L’opera, realizzata sulla base delle ricerche archivistiche e bibliografiche dell’ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Ignazio Buzzi, racconta, anche attraverso un rilevante corredo di immagini storiche inedite e di documenti, l’evoluzione del reparto, le vicende salienti, i suoi caduti e le benemerenze acquisite sia nella lotta al crimine, in particolare quello organizzato, sia nel soccorso alle popolazioni colpite da pubbliche calamità. La pubblicazione ha visto quali promotori anche il generale di brigata Rosario Castello, comandante della legione carabinieri “Sicilia”, e il colonnello Giampaolo Zanchi, comandante del 12° Reggimento carabinieri “Sicilia”, che ne hanno curato le prefazioni.

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