Il Consiglio Comunale corre veloce verso il bilancio di previsone 24-26. Atto ritenuto fondamentale dall’Amministrazione Comunale per sbloccare la spesa corrente e per continuare la tendenza che ha visto, lo scorso anno, un riequilibrio dei documenti economico-finanziari di Palazzo delle Aquile. Seduta alla quale ha partecipato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, chiamato a relazionare Sala Martorana sul cosiddetto DUP (Documento Unico di Programmazione). Atto tecnico ma propedeutico all’approvazione del bilancio. Documento che il primo cittadino auspica che venga approvato entro e non oltre il 15 marzo.
Assenze fra i banchi di Fratelli d’Italia
Ad affiancare il primo cittadino nella loro prima uscita in aula da assessori sia Fabrizio Ferrandelli che Brigida Alaimo. L’esponente di Fratelli d’Italia, almeno nella prima fase della seduta, non è stata accolta dal suo partito, praticamente assente in toto ad inizio lavori. Fatto per il quale dalle opposizioni hanno chiesto il prelievo dell’atto a voto palese. Al momento della votazione, a Palazzo Comitini c’era solo Antonio Rini. Dopodichè, gli altri, sono arrivati alla spicciolata duranta la relazione del sindaco. Fra questi anche il capogruppo Giuseppe Milazzo.
Lagalla: “Approvare bilancio entro 15 marzo”
Roberto Lagalla ha aperto il suo discorso parlando del prossimo bilancio di previsione 24-26 e dell’importanza di una celere approvazione dell’atto. “E’ intendimento dell’Amministrazione di poter approvare il bilancio di previsione nei termini dalla legge, ovvero al 15 marzo. Si tratterebbe di un risultato importante – ha aggiunto Lagalla – che ci consentirebbe di attivare la spesa corrente nel primo trimestre dell’anno, per poi pervenire prima dell’estate all’approvazione del consuntivo 2023. Atto che ci consentirebbe di sbloccare l’avanzo vincolato, con una spesa spalmabile su un periodo di sei mesi”.
Comune a “trazione europea”
Poi il sindaco entra nel merito del DUP, ribadendo alcune criticità delle casse di Palazzo delle Aquile. “Il Comune soffre di una storica e cronica fragilità economica-finanziaria, che limita molto la spesa corrente su fondi propri del bilancio comunale, mentre significativamente più ricca è la sezione che riguarda gli investimenti sostenuti da risorse extra-comunali. Motivo per il quale la prospettiva di lavoro dell’Amministrazione è basata sull’impiego massimale di queste risorse”. E Roberto Lagalla cita alcuni fondi in particolare, fra cui le risorse PON-Metro Plus 21-27 (capitolo su quale è stata completata la programmazione e per cui si attende la nomina a Roma del capo dipartimento) e le cosiddette risorse FUA (Fondi Ambito Urbano). Voce di entrata dalla quale Lagalla auspica di ricevere una cifra fra i 150 e i 175 milioni di euro.
“Lavoriamo a raddoppio ponte Corleone con fondi FSC”
Il Comune di Palermo si conferma quindi sempre più a trazione europea, almeno sugli investimenti. Un capitolo che interessa in particolar modo il mondo delle infrastrutture. Fatto sul quale il sindaco ha parlato di una interlocuzione avviata con la Regione Siciliana relativa ai cosiddetto fondi FSC (Fondi Sviluppo e Coesione). “Riteniamo che anche alcuni interventi di sistema devono essere portati avanti. “Stiamo avanzando delle richieste sui fondi FSC regionali, in particolare su alcune opere necessarie per l’area comunale e che fanno riferimento alla riqualificazione del ponte Oreto, il raddoppio del ponte Corleone sulle due direzioni, la realizzazione di un ponte di collegamento fra l’area della Stazione Notarbartolo e via Umberto Giordano“. Possibili investimenti a cui Lagalla somma anche quelli relativi alla programmazione della Città Metropolitana sulle strade provinciali. Fatto che, auspica il primo cittadino in aula, potrà contribuire a migliorare i collegamenti fra A19 e A29, allegerendo così il traffico su viale Regione Siciliana.
Anello e passante ferroviario
Un discorso di oltre 40 minuti nel quale Lagalla ha toccato un altro grande tema, ovvero quello della mobilità. Non a caso al suo fianco era presente anche l’assessore Maurizio Carta. Focus in particolare sul trasporto pubblico di massa. Fronte sul quale il primo cittadino ha auspicato, per inizio 2025, il completamento del semianello inferiore della metropolitana di Palermo. “E’ in fase di progettazione – ha aggiunto Lagalla – il cantiere sul semianello superiore che collegherà la stazione Politeama alla stazione Notarbartolo”. Il sindaco ha poi citato anche il raddoppio del passante ferroviario, sui quali registra una fase di definizione del cantiere alla stazione Imera.
I lavori del sistema tram
Fra le opere citate non poteva mancare il sistema tram di Palermo. Priorità, come largamento annunciato in precedenza, alla linea C. Abbiamo consegnato il cantiere e la progettazione esecutiva per la realizzazione della linea C. Tratta che abbiamo anticipato rispetto alle altre e che sarà quella che consentirà di saldare i due sistemi che risultano ancora disconnessi. Fino alla concorrenza delle risorse disponibili, passeremmo alla linea B, alla prima parte della linea A e poi, con il finanziamento ulteriore che dovrebbe arrivare dal MIT, le restanti linee già previste”. Inoltre, il sindaco ha parlato anche della programmazione dei parcheggi d’interscambio, sia in periferia che nel centro città. “Faremo conto su risorse da 55 milioni di euro inserite per il progetto tram, mentre ulteriori finanziamenti saranno reperiti tramite project financing”.
Quattro milioni per il verde urbano
Altro capitolo, fra i tanti affrontati dal primo cittadino, ha interessato lo stato del verde urbano. “Stiamo cercando di potenziare le attività di potature, particolarmente arretrate e difficili da recuperare”. A tal proposito, Roberto Lagalla ha citato un progetto FAS da 4 milioni di euro con la rimozione del conflitto delle erbacce incidenti sulla viabilità stradale. “Ci troviamo ad essere in corsa per riqualificare le ville storiche di Palermo – ha aggiunto Lagalla. Il 21 marzo riconsegneremo villa Trabia e già nei prossimi giorni sarà completata la prima parte del Giardino Inglese, lato via Libertà”. Piccola parentesi anche sul parco Libero Grassi e sul parco Cassarà. Area verde, quella fra via Ernesto Basile e su corso Pisani, sulla quale il sindaco conta di riaverne a disposizione una parte nei prossimi dodici mesi. La seduta si è poi chiuso per mancanza del numero legale. I lavori riprenderanno domani a partire dalle 12.
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