“I numeri del bilancio regionale esposti dal governo ci preoccupano per la tenuta del ‘sistema Regione’ e delle autonomie locali. Sono cifre che impongono al governo e a tutta la classe politica regionale una apertura immediata al confronto con le rappresentanze istituzionali”.

Lo afferma l’Asael, associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani, accendendo i riflettori anche sul problema dei rifiuti e della gestione delle ex Province. “L’ultimatum imposto dal governo centrale in tema di gestione dei rifiuti evidenzia il fallimento di quella che doveva essere una seria e saggia politica ambientale, che invece è stata una mina vagante con gravi ripercussioni sulla stabilità dei bilanci degli enti locali e della stessa Regione – sottolinea l’Asael -. In questo settore serve un accordo urgente con lo Stato che garantisca prima di tutto la salute dei cittadini e poi un equo prelievo tributario per il finanziamento del servizio di raccolta”. Dall’Asael, inoltre, “un secco no alla continua nomina di Commissari per le ex Province, enti importanti che sono stati depauperati delle necessarie risorse”. Secondo l’associazione degli amministratori locali “occorre uscire da questa condizione di incertezza, senza fermarsi a cambiare i soli Commissari”.

“Per tutti questi temi urgenti – afferma il presidente dell’Asael, Matteo Cocchiara – saremo ancora una volta disponibili a dare il nostro contributo utile all’individuazione di quelle soluzioni”.