Una bambina di sette anni di Casteldaccia è morta all’ospedale Buccheri La Ferla portata dai genitori per una brutta influenza. Aurora Filiberto, è morta nonostante i tentativi di rianimazione.

Per lei non c’è stato nulla da fare. Per capire cosa sia successo bisognerà attendere i risultati del riscontro diagnostico che verrà eseguito nei prossimi giorni dopo il prelievo di alcuni campioni di tessuti, organi e del sangue.

Sono stati i genitori ad acconsentire agli esami per cercare di capire cosa sia successo alla loro bimba. La piccola non aveva patologie, ma solo una brutta febbre molto alta che non riusciva a scendere nonostante i farmaci. Non appena sono arrivati all’ospedale il cuore della piccola ha smesso di battere.

Una tragedia apparentemente inspiegabile sulla quale i medici, con il supporto degli specialisti della medicina legale del Policlinico, cercheranno di fare chiarezza.

Stando a quanto accertato sino ad ora la piccola non aveva patologie note ma, secondo i genitori, il giorno precedente la sua temperatura corporea era salita parecchio. Inizialmente sembrava una normale febbre, una brutta influenza stagionale che i farmaci non riuscivano comunque a contenere. Non appena le sue condizioni sono peggiorate, i familiari hanno deciso di portarla in ospedale e così l’hanno presa in braccio e si sono diretti al Buccheri dove però la bambina di 7 anni sarebbe giunta già cadavere.

I genitori, su richiesta della direzione ospedaliera del Buccheri La Ferla, hanno acconsentito all’esecuzione del riscontro diagnostico che permetterà di fare luce sulle cause del decesso. Sono diverse le ipotesi avanzate sin da ora, dalla sepsi all’emorragia gastrica, ma le risposte potranno arrivare solo con i risultati degli esami.