la nota della parlamentare

Bocciati all’Ars i piani di demolizioni degli immobili abusivi, per gli ambientalisti erano sanatorie mascherate

“Oggi la politica ha espresso una posizione ipocrita che non affronta il tema dell’abusivismo nella sua urgenza.”

Lo dice Marianna Caronia, commentando il voto della IV Commissione dell’ARS che ha bocciato a maggioranza un emendamento da lei proposto per la predisposizione di piani delle demolizioni.

Per la parlamentare regionale, “si è persa un’occasione per mettere ordine nella delicata gestione dell’abusivismo, rispetto al quale serve una vera pianificazione degli interventi che tenga conto dell’impatto ambientale sia degli abusi sia degli interventi di demolizione.”

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“Il ricorso agli strumenti di pianificazione si conferma come l’assoluta priorità per gestire le situazioni abusive attuali e prevenire quelle future, dando a tutti un quadro di certezza e permettendo anche alla Regione di intervenire una volta tanto in modo organico. Invece adesso si resta in una situazione del tutto confusa – conclude Caronia – dove qualche comune procederà a qualche demolizione senza criteri certi, senza alcun beneficio né per l’ambiente né per risolvere i nodi sociali legati all’abusivismo”.

Di tutt’altro avviso da Legambiente “Siamo soddisfatti che la IV Commissione all’Ars abbia bocciato oggi l’emendamento che intendeva mettere un freno alle ruspe, una sanatoria mascherata – dice Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia -. Apprezziamo l’atteggiamento dell’ assessore Cordaro, che a nome del Governo, ha espresso parere negativo all’emendamento. Ma, siccome, la campagna elettorale non è finita, continueremo ad essere vigili, perché siamo certi che qualche onorevole deputato, amico degli abusivi, ci riproverà”.

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