A causa di un disservizio che ha coinvolto la ditta incaricata della stampa e del recapito di circa 130.000 fatture, altrettanti utenti AMAP, l’azienda che si occupa della gestione del servizio idrico, non hanno ricevuto le bollette relative al periodo marzo-maggio 2022.

Problemi anche per la versione digitale della bolletta dell’acqua

Il problema ha interessato anche la produzione della versione digitale della bolletta in pdf, per gli utenti che accedono allo sportello Web o tramite la app “MyAmap”.

Riprese stampa e distribuzione delle bollette

L’azienda si è immediatamente attivata perché fosse risolto il problema, incaricando una seconda società, che sta provvedendo in questi giorni alla stampa e al recapito. I costi di tale soluzione ricadranno sul fornitore che non ha adempiuto agli obblighi contrattuali e nessun aggravio graverà sugli utenti. Già in queste ore è ripresa la stampa e la distribuzione, così come la produzione dei file scaricabili dall’area riservata del sito aziendale e dalla App.

L’amministratore di Amap: “Il termine di pagamento è stato prorogato”

“Gli utenti che non hanno ricevuto la fattura – spiega l’Amministratore Alessandro Di Martino – non devono preoccuparsi del ritardo, né di eventuali scadenze del termine di pagamento, che è stato automaticamente prorogato.”
Analogamente, nessun problema per gli utenti che hanno attivato la domiciliazione bancaria.

Arrivano i “contatori intelligenti”

Un investimento di poco superiore ai 75 milioni di euro in due anni, con un complesso piano di interventi per digitalizzare 1.300 chilometri di rete di distribuzione dell’acqua potabile, effettuare la manutenzione straordinaria sulle condotte, installare “contatori intelligenti” per la misurazione dei consumi e sistemi automatizzati di disinfezione e controllo dell’acqua; il tutto con l’obiettivo di ridurre le perdite reali e apparenti della rete idrica e per garantirne la qualità finale per i cittadini.
È questo il piano di Amap, che per realizzarlo ha ricevuto nelle scorse settimane dal Governo nazionale un contributo di 52 milioni nell’ambito del Pon “Infrastrutture e Reti” finanziato con il fondo ReactEU dell’Unione Europea. L’azienda, che garantirà con fondi propri le somme integrative necessarie per coprire tutti i costi, aveva presentato la richiesta di contributo a dicembre, con progetti esecutivi redatti dal proprio ufficio tecnico. Si potrà quindi procedere in tempi brevi alle gare d’appalto per l’affidamento dei lavori previsti dalle diverse fasi del progetto.

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