Il carcere Ucciardone non dovrebbe essere sgomberato

Bomba al Porto di Palermo, il disinnesco previsto il 13 settembre

È il 13 settembre la “data X”. Nel corso di quella giornata la zona del porto di Palermo sarà coinvolta da un maxi piano di sgombero necessario per il disinnesco di una bomba, un ordigno bellico inesploso, scoperto durante gli scavi dell’anello ferroviario. Anche se ancora manca l’ufficialità, il 13 settembre è la data da cerchiare in rosso sul calendario. L’ultima comunicazione sarà data domani nel corso di un vertice in prefettura tra esercito, Comune, della protezione civile, Autorità portuale e della ditta D’Agostino.

L’area di sgombero, come si legge sul Giornale di Sicilia, avrà un raggio di 400 metri, dentro la quale verranno effettuate le attività di disinnesco dell’ordigno. Il piano coinvolgerà 2.500 famiglie per un totale di quasi 6 mila persone da evacuare, delle quali 1.135 minorenni e 984 over 65.  L’Amat per quella giornata metterà a disposizione 8 autobus con punto di ritrovo al capolinea di piazza Sturzo. Allo stadio Barbera, del PalaUditore e del PalaOreto ci saranno aree di concentramento. Sono 2.500 le utenze da evacuare e per la maggior parte si tratta di abitazioni, 1.385. Seguono i 275 negozi di generi alimentari e supermercati, i 183 tra autorimesse e magazzini, i 177 tra esercizi di abbigliamento, calzature, librerie e cartolerie e i 101 tra banche, istituti di credito e studi professionali.

Il carcere Ucciardone non dovrebbe essere sgomberato e tra le strade principali da sgomberare ci sono via Crispi, via Archimede, via Ximenes, via Scinà, via Quintino Sella, via Principe di Scordia, via Emerico Amari, via Ammiraglio Gravina, via Principe di Belmonte, via Principe di Granatelli e via Mariano Stabile.

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Le operazioni di disinnesco saranno ad opera degli artificieri del IV Reggimento genio guastatori della Brigata Aosta che costruiranno un mini buncker in cemento attorno alla bomba che sarà trasportata nell’ex poligono di tiro di Bellolampo, dove sarà fatto brillare. Tutti i cittadini saranno informati tramite i canali social e con un servizio porta a porta, attraverso gli operatori che daranno loro tutte le indicazioni. Durante le operazioni sarà disattivata l’erogazione del gas ma anche tutti i ripetitori di telefonia.

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