Sono in corso diverse riunioni per la bomba inesplosa trovata al porto di Palermo durante i lavori al Molo Piave al porto di Palermo.

Non ci sono conferme, ma pare che la macchina organizzativa coordinata dalla prefettura sia decisa a fare brillare l’ordigno domenica 13 settembre,

Oggi è stato deciso che il carcere dell’Ucciardone non sarà evacuato. Per pochi metri non rientra nel perimetro che gli esperti artificieri del IV° Reggimento Genio Guastatori che avranno il compito di disinnescare e rimuovere l’ordigno hanno indicato come zona di sicurezza da sgomberare e dove sospendere erogazione di gas e energia elettrica.

Al porto, è dato per scontato, tutto si fermerà per alcune ore. Ma tutto è subordinato alla realizzazione di una struttura in calcestruzzo nel sito del rinvenimento, per la quale si stanno approntando i materiali. La protezione civile farà un’azione di informazione porta a porta 10 giorni prima.

È prevista l’evacuazione di 12mila cittadini in 54 vie. Problemi per il reperimento di una scuola dove ospitare gli sfollati, la Federico II rientra infatti nel perimetro così come buona parte del Borgo. Ulteriori problemi verranno dal distanziamento sociale per il Covid.

Il sindaco, Leoluca Orlando e l’assessora alla Protezione civile, Maria Prestigiacomo hanno rilasciato dopo un primo vertice in prefettura una breve dichiarazione: “Nei prossimi giorni sarà deciso in che data saranno svolte le operazioni di disinnesco e rimozione della bomba inesplosa rinvenuta al porto qualche giorno fa. Per la sicurezza di tutti, sarà necessario procedere all’evacuazione e all’interruzione di alcuni servizi in una zona nel perimetro di circa 500 metri dallo svolgimento delle operazioni”.

“Grazie alla collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti – continua la nota – e sotto il coordinamento della Prefettura, si farà quanto possibile per limitare i disagi alla popolazione, ma ovviamente la priorità alla sicurezza di persone e cose imporrà alcune scelte. Invitiamo tutti i cittadini a seguire le informazioni che saranno diffuse tramite il canale ufficiale della Protezione civile comunale sugli smartphone iscrivendosi gratuitamente tramite la App Telegram www.t.me/ProtezioneCivilePalermo”.

Sono previste in prefettura altri incontri per mettere appunto la strategia per

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