In arrivo dalla Regione Siciliana il bando per abbattere il caro mutui, in pubblicazione prima della fine dell’anno

E’ pioggia di richieste per accedere ai benefici che la Regione siciliana ha deciso di stanziare per contribuire a lenire il caro mutui degli ultimi anni. “Secondo i report Irfis, alle 17 di oggi, sfioravano quota 11 mila le istanze inviate per ottenere il bonus caro mutui della Regione Siciliana”. A dirlo è l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, all’indomani delle polemiche per il funzionamento della  piattaforma online, con la Regione che assicura che si sta gestendo al meglio notevole flusso di richieste, con tempi d’attesa che si accorciano sempre più. “Sono numeri che confermano il gradimento dei siciliani verso la misura di sostegno voluta dal governo Schifani per le famiglie, a contenimento dei pesanti rialzi dei tassi d’interesse patiti negli ultimi mesi”, ha detto l’assessore.

La scadenza fissata al 29 febbraio

“Ci sono ancora più di venti giorni di tempo per fare domanda e ci aspettiamo un’ulteriore crescita delle adesioni – ha continuato Falcone,  commentando l’andamento delle richieste del ribattezzato bonus caro-mutui della Regione – gli aiuti a fondo perduto finalizzati all’abbattimento dell’aumento dei tassi di interesse su mutui a tasso variabile per l’acquisto della prima casa destinati ai residenti in Sicilia”. Nel dettaglio, alle 17 di oggi, la piattaforma conteggiava 7.178 istanze inviate a cui si sommavano 3.730 istanze in bozza.

Schifani, “numeri confermano bontà dell’iniziativa”

Al processo Montante il presidente della Regione Schifani non rinuncia alla prescrizione, ora si attende la decisione del tribunale

“L’ottimo risultato raggiunto in due giorni ci conferma la bontà dell’iniziativa messa in campo dal mio governo a favore delle famiglie siciliane. Una scelta fatta per far fronte all’aumento considerevole degli interessi passivi dei mutui che hanno messo in crisi i bilanci di migliaia di persone, soprattutto a basso reddito. Siamo la prima regione che interviene in maniera concreta contro il rialzo dei tassi per l’acquisto della prima casa. La procedura messa in campo dall’Irfis, la nostra finanziaria, per la presentazione delle domande prevede inoltre un iter veloce che ci consentirà di arrivare in tempi rapidi anche alla liquidazione delle somme” commenta il presidente della Regione, Renato Schifani.

I tempi

Quello del caro mutui è stato un bel regalo di Natale dalla Regione per le tante famiglie rimaste stritolate dagli aumenti. Stando ai primi calcoli della Regione si parla di un aiuto che potrebbe aiutare all’incirca 20 mila famiglie.

A chi spettano

Per accedervi bisognerà dimostrare che il proprio mutuo ha avuto un aumento nell’ultimo anno di almeno il 3 per cento. Ovviamente il contributo è garantito solo per acquisto prima casa. Il tetto di reddito per accedere è per ora fissato a 50 mila euro. La firma al decreto è arrivata dopo l’approvazione della norma in variazione di bilancio. Ora si stanno stabilendo i paletti con un apposito bando che per l’appunto dovrà realizzare l’Irfis.

L’ultimo rialzo di settembre

Nello scorso settembre c’era stato il nuovo rialzo dei tassi di mutui e prestiti da parte della Bce, la banca centrale europea. Cosa che aveva fatto storcere il muso alla politica siciliana. Dove un’economia fragile (e sommersa) rischia di naufragare in questo mare magnum di aumenti e stangate di ogni tipo. Intanto si è registrato il decimo rialzo consecutivo dei tassi della Bce e questo ha effetti diretti sull’economia, i mercati e i cittadini europei. La strategia di Francoforte, sebbene miri a controllare l’inflazione, ha impatti significativi in diversi settori.

 

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