“Sono stati firmati stamattina i decreti per i rimborsi per il caro-voli presentati fino al 31 agosto per circa 3 milioni di euro. Per quanto riguarda le ulteriori risorse, così come già annunciato dal presidente Schifani, nella prossima manovra di assestamento di bilancio verranno stanziati altri 6 milioni di euro, che riteniamo siano necessari per coprire tutte le richieste che arriveranno entro dicembre.
La nuova provvista finanziaria è stata prevista cautelativamente perché attualmente sono ancora disponibili le somme stanziate a inizio anno. Tutte le polemiche e gli allarmi lanciati in queste ore, quindi, sono assolutamente falsi e dannosi”. Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò.
Le parole di Schifani
“Nella manovra finanziaria di assestamento di bilancio, alla quale stiamo lavorando già da tempo, abbiamo previsto uno stanziamento di sei milioni di euro che serviranno a garantire la copertura finanziaria per il bonus “caro voli” per tutto l’anno”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani in risposta al Codacons Sicilia che ha lanciato l’allarme denunciando la fine dei fondi per i rimborsi dei biglietti aerei per contrastare il caro voli.
Il Codacons Sicilia, con il proprio vicepresidente regionale Bruno Messina, ha annunciato azioni contro il Governo Schifani per tutti coloro che in questi giorni stanno cercando di ottenere il bonus istituito dalla Regione per mitigare il prezzo dei voli. “Dopo innumerevoli segnalazioni ricevute, dice l’avvocato Bruno Messina, abbiamo infatti constatato che il voucher garantito a talune categorie di soggetti per i voli da e per la Sicilia, al momento, non verrà erogato per mancanza di fondi”.
Rimborsi in attesa di fondi
Il messaggio che si legge sulla piattaforma regionale è chiaro: “ATTENZIONE per le istanze presentate e approvate a tutt’oggi e non ancora liquidate, si comunica che i suddetti contributi verranno erogati non appena si avrà la disponibilità finanziaria di cui si è ancora in attesa”. “La misura introdotta da Schifani, e da noi ritenuta insufficiente e inadeguata, continua Messina, adesso costituisce l’ennesimo miraggio per i siciliani. E così se in precedenza, chi ha usato il portale si è trovato a dover attendere circa due mesi per conseguire l’indennizzo, adesso non si sa se e quanto otterrà il sostegno economico”.
Mancanza di un piano
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