Maxi rissa per un cliente conteso. Sarebbe questo il motivo delle botta da orbi tra due famiglie a Enna bassa, una decina di persone in tutto tra cui anche un bambino di dodici anni e una ragazza di diciassette.

Alla fine gli agenti della sezione Volanti della Questura, gli uomini della squadra mobile e i carabinieri di Enna, hanno denunciato in tutto sei persone e sequestrato tre spranghe di ferro. Tra le persone coinvolte c’erano anche dei pregiudicati, uno dei quali anche con precedenti per omicidio.

L’episodio è avvenuto un paio di giorni fa a ridosso delle case popolari di Sant’Anna, anche se le forze dell’ordine lo hanno reso noto solo ieri.

Non sarebbe stato affatto semplice per polizia e carabinieri separare i litiganti. Sta di fatto che alla fine il tempestivo arrivo della volante ha fatto sì che si riuscisse a bloccare l’evolversi di una vicenda che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.

I momenti di tensione sono proseguiti pure al pronto soccorso, dove alcuni dei litiganti sono stati portati e dove sono giunti numerosi parenti delle due famiglie. Nove in tutto sono coloro che hanno dovuto sottoporsi alle medicazioni e che sono stati refertati, per lesioni varie fra contusioni, ferite e addirittura morsi. Così gli investigatori, acquisito i referti medici e sequestrato le spranghe, hanno denunciato sei persone per rissa aggravata.

L’intervento delle forze dell’ordine è giunto a seguito di una chiamata al numero unico di emergenza 112.