Dopo tanti moniti, i sindacati di Rap sono passati ai fatti. Con una nota congiunta firmata da tutte le sigle dei lavoratori dell’azienda di piazzetta Cairoli, gli esponenti di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel hanno annunciato la revoca della firma sull’accordo sindacale che riguardava i doppi turni. Una mossa che potrebbe mettere in crisi non solo gli uffici della Rap, ma anche e soprattutto il sistema di raccolta dei rifiuti in città, già in deficit in seguito agli arretrati del periodo natalizio.
Sindacati Rap ritirano firma su doppi turni
Una decisione che i sindacati riconducono a quanto dichiarato dall’Amministrazione Comunale, che invitava proprio la Rap a “smettere di fare contratti di secondo livello a rialzo per assumere 400 persone”. Parole non gradite dalle sigle sindacali, le quali, “nell’ottica di agevolare la concretizzazione delle assunzioni, comunicano la revoca della firma dall’accordo sindacale del “doppio itinerario”“. Decisione sulla quale si era registrata in passato la presa di posizione della Cgil, sulla quale oggi c’è stata però la convergenza di tutti i sindacati.
Il provvedimento sarà valido già a partire da domani, ovvero dal 5 gennaio. Decisione alla quale potrebbe seguire forme di protesta ben più incisive. “Resta inteso che, in assenza di atti concreti in relazione alle ataviche problematiche della carenza di personale e degli impegni economici assunti in favore dell’azienda e non ancora messi in pratica, queste Organizzazioni Sindacali proseguiranno con ulteriori iniziative a tutela dei lavoratori con gli strumenti previsti da contratto e normativa, con la mobilitazione, con assemblee e successiva proclamazione di sciopero“. Da capire quale sarà la decisione di Rap e del Comune di Palermo. E, soprattutto, come verrà affrontato il problema del mancato ricorso ai doppi turni, soprattutto alla luce dei problemi di organico della società Partecipata di piazzetta Cairoli.
La dura presa di posizione delle sigle dei lavoratori
Duro il commento di Dionisio Giordano, segretario generale della Fit Cisl Sicilia. “Il presidente Todaro dica chiaramente che non è arrivato un centesimo e che gli uffici comunali prima creano i problemi e poi scrivono alla Corte dei Conti. Adesso basta, ci siamo stancati e se si pensa che l’ipotesi della privatizzazione ci intimidisca sappia il Comune e dovrebbe già saperlo dato che è il proprietario della Rap, che i privati sono già presenti a svolgere i servizi in città e a Bellolampo da mesi, anzi da anni e a suon di milioni”.
“La CGIL, con questa ulteriore congiunta con le organizzazioni sindacali – sottolinea Riccardo Acquado -, non può che confermare quanto affermato da tempo. La Rap va agevolata ed aiutata nell’ambito di soluzioni strutturali che il Comune non ha potuto o voluto intraprendere. E’ inutile che si prenda la scusa del piano industriale. Documenti presentati a iosa in passato. Ancora, abbiamo l’impressione che il Comune non abbia le idee chiare su come gestire questo servizio pubblico. Doppi turni e straordinari dovevano essere una misura straordinaria in attesa delle assunzioni. E invece si è andati avanti così per oltre due anni. Abbiamo dovuto rinunciare a garanzie come il riposo settimanale o le ferie, dovendo far fronte a soluzioni mai arrivate”.





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