Il 18 giugno 2016 mentre una 63enne si trovava all’interno dell’ascensore di un condominio, viene aggredita con pugni e calci da un ragazzo di circa 25-30 anni.
Come se non bastasse, l’uomo con inaudita violenza le strappa la borsa contenente il cellulare e, dopo aver fatto un accenno di fuga, allarmato dalle urla della vittima che chiedeva aiuto, torna indietro, dicendole con modi minacciosi e con forte inflessione dialettale: “sta zitta picchì n’esciu u’cuteddu”.
Grazie alla ricostruzione dei fatti e alla descrizione, i Carabinieri della Stazione Resuttana Colli hanno iniziato le attività investigative.
Proprio dall’analisi del telefono, i militari dell’Arma sono riusciti a risalire all’identità di un soggetto che, nel frattempo, aveva pensato bene di rivendere il cellulare con il preciso intento di disfarsene.
Il cellulare è stato recuperato ed il rapinatore incastrato ed identificato, è Roberto Vizzini, 29 enne palermitano. Le risultanze investigative prodotte dalla Stazione di Resuttana Colli e la richiesta della misura cautelare avanzata dal pubblico ministero sono state avallate dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, che ha disposto l’accompagnamento in carcere di Vizzini che, ora, dovrà rispondere del reato di rapina aggravata perché commessa in luogo tale da ostacolare la privata difesa. L’uomo è stato condotto al Pagliarelli.
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