- La campagna partirà con quasi due settimane di anticipo rispetto al 2020
- Musumeci “Decisione per potenziare attività di contrasto ai roghi in periodo delicato”
- Cordaro “La filosofia della stagione antincendio 2021 coinvolge anche l’Anci”
La Regione gioca di anticipo per contrastare al meglio gli incendi estivi e le attività illecite dei piromani. La campagna antincendio in Sicilia, infatti, partirà il prossimo 3 giugno, con grande anticipo rispetto a quanto accade lo scorso anno. È la principale iniziativa di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi e di vegetazione messa in campo dal governo Musumeci, assieme a una serie di accordi con gli enti territoriali e le associazioni per fare fronte comune.
Avvio con quasi due settimane di anticipo
“Abbiamo deciso di anticipare di quasi due settimane la campagna antincendio nell’Isola – dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci – per potenziare l’attività di contrasto ai roghi, in un periodo in cui l’innalzamento delle temperature e la mano criminale dei piromani rischiano di mettere a rischio il patrimonio verde del nostro territorio, come accaduto in questi giorni”.
Questa iniziativa si aggiunge al protocollo d’intesa siglato dall’assessore regionale all’Ambiente, Toto Cordaro, e dal presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, e a quello con gli imprenditori agricoli che diventeranno “Custodi del territorio“.
Stagione antincendio 2021 mette in campo tutti i mezzi disponibili
“La filosofia della stagione antincendio 2021 – afferma Cordaro – punta a mettere in campo tutti i mezzi disponibili per contrastare questa pratica delinquenziale messa in atto da chi non ha rispetto per l’ambiente, devastando il nostro territorio. Abbiamo coinvolto le associazioni di categoria degli agricoltori e adesso anche l’Anci, perché tutti i sindaci siano coinvolti, assieme al Corpo forestale, ai Vigili del fuoco, alla Protezione civile centrale e territoriale, al migliore contenimento possibile del fenomeno”.
I dettagli
In particolare, l’assessorato dell’Ambiente e l’associazione dei Comuni hanno posto alcuni punti fermi per rendere più efficace la prevenzione e il contrasto degli incendi: promozione del flusso di informazioni tra gli enti, rimozione delle condizioni favorevoli all’innesco e alla propagazione delle fiamme, vigilanza del territorio, ottimizzazione delle risorse umane e delle attrezzature nelle aree e nei periodi a maggior rischio. Un percorso di collaborazione e scambio dati, conoscenze e competenze, allo scopo di rendere sempre più incisiva ed efficace la difficile ma necessaria azione di lotta agli incendi estivi, migliorando la sinergia tra i vari organi competenti nell’attività antincendio, riducendo i tempi di intervento e ottimizzando mezzi e forze in pattugliamento.
Coordinamento del Corpo forestale
Il coordinamento sarà attuato dalla sala operativa regionale del Corpo forestale e dalle nove sale operative provinciali. Con il coinvolgimento dei Comuni si intende potenziare l’attività di vigilanza del territorio per verificare il rispetto delle ordinanze comunali e la pulizia di spazi e aree a ridosso di edifici strategici, ospedali, cliniche, scuole, vie di comunicazione.
In particolare, si prevede la realizzazione di nuovi punti fissi di avvistamento incendio, ad integrazione di quelli già esistenti e di competenza del Corpo forestale della Regione Siciliana, e il pattugliamento anche a cavallo e con autovetture. Percorsi e frequenze del pattugliamento saranno stabiliti nelle apposite convenzioni da stipulare tra le organizzazioni di volontariato di Protezione civile e i Comuni interessati e comunicate alla sala operativa provinciale dell’Ispettorato forestale competente per territorio.
Ancora incendi oggi in provincia di Palermo
Diversi incendi sono divampati in provincia di Palermo e hanno impegnato per ore i vigili del fuoco. I roghi sono stati appiccati a Bolognetta, a Misilmeri, a Bisacquino, a Cinisi e anche a Palermo a Sferracavallo in via Schillaci.
Solo in tarda mattinata il canapaie è riuscito a spegnere gli ultimi focolai a Montepellegrino dell’incendio che si è sviluppato dopo che alcuni tifosi del Palermo hanno acceso dei fumogeni dalla collina non appena è iniziato l’incontro di calcio tra il Palermo e l’Avellino.
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