La superficie eliportuale a Campobello di Mazara sequestrata e due dipendenti comunali e il rappresentate della ditta dei lavori che ha realizzato la struttura raggiunti da informazione di garanzia è il risultato di una indagine dei carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo e della stazione del centro belicino che hanno anche eseguito perquisizioni negli uffici e nei domicili di un dirigente e di un funzionario del Comune.
I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura di Marsala. Le indagini hanno fatto emergere presunti illeciti commessi dai direttori dei lavori in concorso con la rappresentante legale della ditta aggiudicataria. Sarebbero emersi possibili profili di illiceità nelle attestazioni rilasciate dai funzionari comunali.
Le presunte irregolarità sarebbero relative a carenze nella realizzazione dell?opera, nella fornitura dell’impianto elettrico volto a garantire una idonea illuminazione per il decollo e l?atterraggio dei velivoli impegnati in operazioni di soccorso pubblico negli orari notturni.
I lavori sono ultimati, ma l’elisuperficie non è ancora operativa per la mancanza di alcune autorizzazioni, tra cui quella dell’Enac. La struttura è stata cofinanziata dall?Unione europea che ha stanziato 400.000 euro.
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